Non sapete quanto mi abbia rotto tutto il rompibile leggere sui social la querelle sul -FISCHIO O NON FISCHIO- Simone Inzaghi.
E non sapete quanto sia noioso dover prendere posizione, o fare discorsi moralisti in rapporto ad una piattaforma trash come Facebook.
Non posso non esprimere una punta di disagio abissale.
Ora, a me non frega più nulla di tutta la sceneggiata del clacson, è stata grottesca e va beh, forse mi aspettavo qualcosa di diverso.
Ma che una partita con tutti i sacri crismi del BIG MATCH sia ridotta al baraccume, anche no, ecco.
"Aria tesoro sei passato", con supercazzola clacson annessa.
Una frase pericolosa la mia e, in generale, un messaggio chiaro: "HO APERTO LE PORTE ALLA BELLEZZA".
Cioè, io per cercare una caspita di probabile formazione, ho dovuto passare mezz’ora tra titoli e titoletti su Simone Inzaghi che torna all’Olimpico. E non l’ho ancora trovata.
"Fuffa mediatica", onestamente.
Sono la prima a sostenere le tematiche "sentimentali" in un mondo fatto di numeri e statistiche, ma non amo i moralismi su coloro che in fondo sono personaggi stipendiati.
Posso condannare il MODO, il poco garbo di Inzaghi.
Però qui viviamo tutti, quotidianamente, in un sistema di contratti e forse non abbiamo ancora capito che i tifosi sono altra roba.
Visto che fatichiamo a comprare campioncini giovani, almeno Lotito ci ha regalato l’allenatore.
Abbiamo sfidato Mourinho alla guida della Roma, cose che se me le avessero raccontate un anno fa mi sarei fatta una grossa risata e, grazie a Mou, il mio punto altissimo di trash l’ho già raggiunto.
Claudione voleva un nome pesante in panchina affinché nessuno lo accusasse del voltagabbana di Simone e, senza alcun rimpianto, ho aperto le porte alla bellezza.
Ovunque dilagava la Vedovanza- Inzaghi- Mania, io mi preoccupavo per l’afa ed ero pronta a scrivere qualche cazzata ottimista per accogliere la nuova "scommessa GRASSO CHE COLA" (Italiano/Dionisi/Espirito Santo).
E poi, con 40 gradi all’ombra, arrivò Maurizio Sarri.
Caz*o voglio di più? Proprio niente.
MAU si è esposto sin dal primo istante con sincerità verso sé stesso e gli altri riconoscendo i limiti oggettivi, ha portato avanti la sua linea e lo ha fatto avendo la SUA idea e non quella della tifoseria.
Cazzuto, fumantino, permaloso. Quindi praticamente perfetto per il mondo del calcio con il suo potenziale trash.
È lapalissiano che non sia di fede laziale e la mia idea è che, forse, non lo troveremo mai a sbandierare un amore "di comodo", un FORZA LAZIO a mezzo stampa perché, va bene l’entusiasmo del pubblico, ma i consensi arrivano grazie ad altro. Non certo al buonismo populista. (Ogni riferimento NON è da ritenersi puramente casuale).
Si sono creati due gruppi spaccati. Chi fischia e chi non fischia.
Ecco, io sto più dalla parte del gruppo "indifferenti".
Cioè raga’, vi prego, salvaguardiamo il trash che Iddio ce ne dia sempre più, però giriamo lontano da certi calderoni mediatici.
Perché mi piacerebbe vedere qualcosa di diverso dal baraccume allo Stadio Olimpico.
Detto questo credo si sia decretato, almeno fino a nuovo ordine, che domani ci sarà la PARTITA.
Ormai mi ero immersa in questa situazione e non riuscivo a sganciarmene.
‘Nsomma, ci siamo puppati due settimane, come minimo, ‘sta minestra indigesta.
Ok, mi farete saltare l’happy hour, la passeggiata in pineta con il mio cane, pregherò affinché DAZN non vada in down mentre cercherò il faccione di Muriqi ad ogni inquadratura della panchina… ma sono sicura che l’espressione di Inzaghi nel momento in cui capirà quello che s’è perso, mi ripagherà di ogni sacrificio.
Simplemente, Xoxo.