Se mi volevano far rimpiangere Stefan De Vrij, beh, ci sono riusciti, ma già dalla prima giornata di campionato. Direi che ci sono riusciti alla grande. E se chi ben comincia è a metà dell’opera, a ‘sto giro la difesa sta quasi con le pezze. Con buona pace di Luiz Felipe che per me è il quid in più di un reparto decadente. 
Ebbene sì. Contro l’Udinese, dopo il Napoli, il peso delle superficialità e le poche attenzioni al "necessario" in sede di calciomercato, ha spalancato l’abisso e più lo guardi, più aprirà le fauci.
Perché l’appetito vien mangiando. Non fa una piega, insomma. Non più, almeno.
E se l’attacco pare abbia assorbito il SARRISMO in parte o comunque è sulla buona strada, la difesa manco per niente.
Il bilancio è disastroso.
Voglio dire, caro Tare, riuscirai a sperticarti per trovare un giocatore che, sicuramente non sarà il New Nesta, ma almeno con un po’ di dignità in mano?
La parte migliore è sempre lo stridio delle unghie sugli specchi mentre IGLI cerca di far passare un mero atto di spocchia in scelta coraggiosa. Una nuova sfida. Una scommessa.
Sia ben chiaro, io non ho nulla contro la Lazio che ho visto giovedì sera, nada de nada, ha reagito con la pressione di un passivo grosso come un macigno ed è importantissimo, ma siamo onesti, dai.
Che davanti la porta biancoceleste sia un campo di battaglia non è una cosa scoperta improvvisamente a Napoli, bensì da mooolto prima. 
Non è più nemmeno la manciata di gol presi in due partite con irrecuperabile scarto, ormai.
E per fortuna che Acerbi l’ha buttata dentro tanto per cancellare il messaggio sbagliatissimo che stava passando. 
Io, durante l’intervallo, iniziavo a perdere le speranze.
Anche io ho una forma di oggettività che va ben oltre le simpatie personali e, nonostante lo quiero mucho, PEPE-ONE sta entrando in un mood di rincoglionimento palese. LO SIENTO.
La Lazio è in difficoltà pure tra i pali. 
Stra-amo Reina, ma ho l’impressione che ultimamente non abbia più il mestiere di quello che te salva capre e cavoli.
Certo, una difesa INCONSISTENTE non fa bene al portiere e quel campo di battaglia lì davanti, lo si è notato in tutta la sua fragilità durante un primo tempo di vuoti cosmici. L’Udinese ha fatto 3 tiri e sono state 3 sentenze con Beto indisturbato. ’Nsomma, ai limiti DELL’ HORROR. 
Il pacchetto arretrato racchiude tutto il trash apocalittico, tutto il "fuori moda", il vecchiume degli errori perpetrati in anni da cui non si è imparata una semplice lezione, la difesa biancoceleste non è mai stata gestita. PROPRIO PER NIENTE.
E mi dispiace dirlo, però oramai si appoggia completamente su Luiz Felipe perché, il quid in più o ce l’hai o non ce l’hai e lui è il quid in più.  
 Al netto della "fragilità" evidente, questa squadra è incapace di proteggersi.
POCO PAGARE, POCO AVERE.
Memore dei vari Bisevac, è ora che Tare apra gli occhi e si renda conto che senza uno sforzo concreto, manco il SARRISMO ce la può fare a farcela. E poi ci butteranno in pasto l’ennesimo capro espiatorio.
Devo essere sincera, pure se sembrerò scema; Ho visto tornare il mio Pipe, sogno che nemmeno mi azzardavo di sognare e, dunque, colpa dell’emotività, ho spesso difeso la sessione estiva.
Però, so essere obiettiva, intellettualmente giusta e, nonostante mi stia spericando nel dispensare ottimismo combattendo il trash, ho afferrato l’antifona da mo’ : senza un centrale… Ma ‘ndo away….
 «Il mercato dipende dalla società, noi abbiamo bisogno di qualche operazione, che sia importante o un giovane ma qualcosa sicuramente dobbiamo fare. Poi se lo faremo in due o tre mercati lo sceglierà la società ma è oggettivo dire che abbiamo bisogno di qualcosa». (Sarri nel post partita).
“Come mai non ci hai pensato prima?”, sarebbe l’unica domanda sensata da porre al signor Tare.
Perché –mentre inquadrano la faccia incazzata di Sarri- quello che vedo io è soltanto un mercato che da tempo ha perso completamente la lucidità.
Che poi passi, alla fine il risultato ancora ancora ci può stare se pensiamo all’ 1-3 del primo tempo.
Ma la difesa è imbarazzante, completamente innaturale e che stona con i grandi obiettivi. 
Capiamoci. Ci siamo stufati dei cliché e guarda Tare che scelte innovative a ‘sto giro… KAMENOVIC per primo, pora stella.
Non sappiamo dove andrà a finire questa Lazio, se c’è qualcosa di vero nelle parole di Lotito e, soprattutto, se resisterà ai colpi esterni e interni. Non ci rimane che continuare a seguirla.
Io mi faccio coraggio che tanto ho già capito, qua il trash è appena R-iniziato.
Simplemente, Xoxo.

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