E io che non avevo capito ci sarebbe stata la solita fuffa degli orari sballati e non solo, non avevo capito che non ci saremmo davvero liberati del VENERDÌ 17.
Che palle, oh, "non è vero ma ci credo". E infatti ci credo.
Scaramanzia a parte, venerdì ci pupperemo il Genoa, vorrei evitare il siparietto inutile sui social tra profili fake che ci stanno sommergendo peculando questo o quello in modo patologico, mentre avrebbero dovuto avere imbarazzo a portare il tutto su facebook.
Che qui, è sotto processo pure l’assenza di Luis Alberto…. che gli stanno già preparando il botolone sotto i piedi… Che è tutto GOMBLOTTI e non è vero che è infortunato.
E, onestamente, mi si è pure un attimo gelato il sangue quando tentano di romanticizzare la cosa affermando che sono SUPER TIFOSI nell’era dei SUPER GREEN PASS.
Le parole rivolte a Maurizio Sarri sono così profonde che non potrò restare impassibile.
Raga’, capisco tutto, ma anche meno. Luis Alberto lassatemelo stare!
Del resto….
Cioè, c’è nessuno in casa?
La Lazio è reduce dalla sconfitta di misura al ‘Mapei Stadium’ di Reggio Emilia contro il Sassuolo.
Il Genoa vuole cambiare marcia e interrompere la striscia di sconfitte. Shevchenko non ha ancora conquistato una vittoria in Serie A da quando si è seduto sulla panchina del ‘Grifone’.
Ma abbiamo visto la classifica? Avete presente che si tratta di situazioni pericolosamente scricchiolanti che nessuno dovrebbe augurarsi di continuare?
Non è di certo la squadra più in forma la Lazio, alla ricerca di un’identità che al momento sembra lontana o ad intermittenza. Tra vuoti cosmici e un po’ di sfortuna, vive un periodo da dimenticare.
Il SARRISMO coi suoi dettami tecnici non sembra ancora attecchire. Soprattutto la linea difensiva non garantisce sicurezza.
Cioè, già per questo, io la scenetta che faranno venerdì sera ce l’ho davanti agli occhi e sono già piena, satura prima di leggere i commenti social.
Via il dente, via il dolore: Luis Alberto è ancora fuori, Zaccagni e Pedro in forte dubbio per affaticamento. Probabile l’impiego di Felipe Anderson dall’inizio, con Moro sull’altro out ad innescare Immobile.
L’unica cosa che mi consola è il ritorno di Milinkovic sperando faccia la differenza tra tutta la marmaglia di affamati di like e ai vari #SarriOut.
Todavia, vogliamo dire che sarà una partita difficile? No, anche io ho una forma di onestà intellettuale, forse, ho paura della solita palla colossale.
Vorrei evitare la roba noiosissima che mi è sembrato di vedere per almeno 2 partite di fila.
Che poi, voglio dire, la vittoria è comunque l’unica cosa che importa, ma che cacchio di emozione vado cercando? Mi andrebbe bene anche la noia, noia, tantissima noia.
Nell’arco di una semplice manciata di mesi, siamo passati da euforia a continui sfondoni che rendono poi inutile e improbabile qualunque tentativo di "treni Champions e tutto il cucuzzaro".
Io non sono contraria all’idea che, anche attraverso vagonate di trash, si possa lanciare un messaggio importante, anzi, ben venga l’utilizzo di qualunque cosa purché si facciano passi rilevanti.
Senza prestare attenzione al dramma assoluto.
IMBARAZZANTI, semplicemente IMBARAZZANTI, i siparietti in alcune partite, un bel tacer non fu mai scritto, ma davvero è ora di mettere in campo le balle quadrate.
Non fosse altro per combattere qualunque cagata si dica sui social, esageratamente schiavo del politically S-correct. Sta finendo per diventare così estremizzato ed esasperante da trasformarsi quasi in una forma di limitazione un minimo pensiero ottimista tra scivoloni lessicali.
Di fronte ad una Lazio del genere, non mi aspetto che il discorso venga trattato tra una risatina, mi aspetto una linea dura, pure uno smerdamento epico davanti ad un probabile mercato invernale nullo.
Che non fossero graditi alcuni elementi era palese a tutti. E se pure siamo arrivati quasi nella metà brutta della classifica, nella quale NON è NORMALE si dovesse arrivare, si è giunti ad un livello di fastidio massimo.
Però parlare di DISFATTISMO ASSOLUTO forse non è neanche corrispondente alla realtà, perché sostanzialmente il campionato è lunghissimo ancora.
Ed io sono in cerca di argomenti per ribattere.
Lazio (4-3-3): Strakosha, Lazzari, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic Savic, Cataldi, Basic; Felipe Anderson, Immobile, Moro.
Genoa (3-5-2): Sirigu, Biraschi, Vasquez, Criscito; Sabaelli, Sturaro, Badelj, Hernani, Cambiaso; Destro, Pandev.
Al netto del fatto che non è proprio un momento entusiasmante, resto comunque curiosa perché, almeno per me, è evidente che ci sia ancora qualcosa di irrisolto.
L’ho invocato dal primo istante in cui è stato ufficializzato SARRI, io PRETENDO che venga chiamato in causa il SARRISMO e ci regali la bellezza oltre il trash che, solo quelli come noi, possono meritiare.
Ce lo meritiamo.
Sarri, salvaci te!
Simplemente, Xoxo.