L’attesa del piacere è essa stessa gastrite?
Un’emozione furibonda nel disagio dilagante della noia, ma a ‘sto giro l’attesa è finita un po’ prima che il riscaldamento globale non c’ha uccisi tutti.
Me lo sentivo che la mia sete di trash stavolta sarebbe stata soddisfatta, nonostante parecchie notizie fossero state un sonoro buco nell’acqua. Ha rifiutato più squadre Muriqi che “voi ‘n altro po’ de pasta” io in vita mia?
Mai vista più trepidazione nel botolare qualcuno, con una chiusura zen: “ Muriqi a Maiorca per le visite mediche: prestito con diritto di riscatto”.
-Ritorno al Fenerbahçe, del rifiuto al Saint-Étienne, negata la pista CSKA Mosca- davanti i nostri occhi increduli, abbiamo visto pure la partenza di VAVRO/Durmisi/Jony.
Ma forse ormai ce ne fregava così poco del Kosovaro che manco lo sbattimento di incazzarsi se fosse rimasto.
Che l’idea di ‘sto cristiano che pensava di conquistare la Lazio, andare a rubare a casa dei ladri e, invece, ha vissuto mestamente la sua avventura a Formello, un po’ mi fa tenerezza.
E che gli stessero scavando la botola attorno già da qualche mese, dopo un servizio televisivo su Tare, probabilmente scocciati al pensiero di essere stati infinocchiati dalla solita storiella sulle “scommesse” col patetico ritornello “diamogli tempo”, ha reso meno triste il pensiero di Vedat col piede fuori dall’universo Formelliano.
Sicuramente non è il primo e non sarà manco l’ultimo EPIC FAIL.
Chissà quanti verranno dopo di lui e noi ancora non ne sappiamo nulla.
Anzi, magari abbiamo pure abboccato alla promessa di qualche forma di redenzione, a qualche sceneggiata di Igli davanti alle telecamere.
Muriqi, semplicemente, è stato il più pagato di tutti.
Il fiore all’occhiello di una campagna acquisti tra Covid e vaccini, la corsa a sbloccare tamponi per colorare di giallo la propria regione.
Ma i tentativi di Tare di giustificare la scelta ricaduta sul Kosovaro, prima di vederlo uscire alla chetichella da Formello, sono stati comunque patetici.
Quel vano tentativo di arrampicarsi clamorosamente sugli specchi, tremendo sentirgli dire: “La cifra d’acquisto di Muriqi è alta, ma di sicuro sarebbe stata più alta se non stessimo vivendo in un periodo di pandemia. Senza il Covid-19 non avremmo potuto prendere Muriqi a questa cifra, probabilmente non avremmo proprio potuto penderlo”.
Sperando che qualcuno se la bevesse piuttosto che ammettere candidamente di aver fatto una cazzata. Che è un po’ la classica scusa di tutti quelli che vogliono allungare il brodo.
Sarebbe stato più onesto, una volta resosi conto di essere stato colto con le mani nella marmellata, dire “Avete ragione, ho sbagliato”.
Invece no, ci ha provato fino alla fine a rimanere aggrappato con le unghie e con i denti a motivazioni inutili, come l’ultimo tra i cercatori di visibilità.
Anche a costo di rinnegare il calciatore stesso per poi uscirne fuori in pompa magna.
Ridimensionare i 20 milioni di investimento e, nel mentre, sui social assistevamo ai pollai contro il giocatore colpevole solo di aver accettato. Colpa trascurabile in un mondo in cui, pur di firmare un contratto, alcuni venderebbero la propria madre.
Tare ipocrita, Vedat triste. Tirando le somme di codesto botolamento soddisfacente, vi giuro, non ho mai capito tale situazione così insana.
Al Kosovaro palesemente non passava manco per l’anticamera del cervello di accasarsi a Formello e leggere vagonate di trash, figuriamoci stare intere settimane a fare le gite gratis per Roma.
Ma Tare, fattela una domanda se la gente è satura di te e della tua spocchia che si mischia sempre di più con il sentirsi Fracazzodavelletri!
Eh, ma a occhio c’ha preso troppo la mano.
Vedat non ha fatto manco in tempo ad essere un fuoco di paglia come ne abbiamo visti tanti lì dentro.
Ma in un calciomercato di calciatori, è facile puntare la preda più facile, conscio che sarà tutto più difficile per il KAMENOVIC di turno.
No, davvero. Cioè per farvi capire la situation, per molti mesi nel Kosovaro ho visto esattamente IL NULLA.
Zero tensione fisica, zero di tutto.
Ma non è colpa sua. La colpa è di chi ha deciso di buttarci 20 milioni ed ha cercato di uscirne poi con proclama in vecchio stile “diamogli tempo”.
Chi mi conosce da tanti anni lo sa, io amo cambiare idea e vado cercando i miei mulini al vento, soprattutto quando vedo attacchi in massa, tipo la sputtanata in mondovisione di Morabito nei confronti del povero Muriqi in estate. Odio ‘sta roba. La detesto.
Mi sembra anche un bravo ragazzo e spero sinceramente possa trovare la sua dimensione.
Ok, la presa in giro, i meme stupidi li ho fatti MEA CULPA, ma mi limito ad augurargli il meglio e nella sostanza lo farò anche questa volta.
Lo dico con la massima sincerità; se a Maiorca diventerà un bomber, io non sarò altro che felice per lui.
Allo stesso modo mi auguro che qualcuno ci protegga dal calciomercato, che ci faccia ‘na grazia e non ci debba toccare sul groppone un altro maxi-acquisto “scommessa de Tare”.
Perché credo non avrei le energie psichiche. Igli mi crea un turbamento non indifferente.
E non mi consolo, penso che si può fare sempre peggio…. Vavro ve dice niente?
“Pure il Mallorca compra … a noi Muriqi ce faceva schifo ve ?” – LE PERLE DI TWITTER…. ENJOY.
Simplemente, Xoxo.