conferenza sarri lazio 4

Hanno inciso i cambi nel secondo tempo?

“Penso di no. Nella partita abbiamo fatto la prestazione, meritavamo un risultato diverso, abbiamo avuto più palle gol del Napoli. Questo non lo dico io, ma lo dicono le statistiche. Dispiace perché il primo grande rammarico è stato chiudere il primo tempo 0-0 perché l’abbiamo dominato. Nel secondo tempo il Napoli ha fatto di più, non tanto però da meritare la vittoria. Siamo sbandati dopo il primo gol, poi come contro il Porto ci siamo ripresi, abbiamo reagito e siamo arrivati al pareggio. Poi non si può commettere un’ingenuità di questo tipo a 45-50 secondi dalla fine. Siamo andati a chiiudere in fascia e abbiamo fatto tirare fuori una ripartenza. Basta entrare in maniera solida e al massimo fai il fallo a 40 metri dalla porta, la partita finisce su quello. Abbiamo perso per una grande ingenuità, ci dispiace, ci fa piacere la prestazione, il prossimo step di crescita deve essere  capire meglio certe situazioni in certi momenti della partita e trasformare le prestazioni in risultato”.

Come si riesce a fare questo step?

“Si cresce da queste storie, queste esperienze negative. Chiaro che se non si capisce da questi episodi come comportarsi se si ripetono, però penso che l’episodio negativo aiuti a crescere e a valutare meglio queste situazioni”.

Perché lo sbandamento dopo l’1-0?

“A noi succede sempre. A inizio stagione se ne prendevano quattro in dieci minuti e finiva così. Adesso si sbanda per dieci minuti solamente e poi si rientra fortunatamente in partita. Non siamo ancora quello che dovremmo essere, ma stiamo migliorando. Il discorso è di insicurezze che ci prendono improvvisamente dopo l’evento negativo e si diventa quasi passivi ad aspettare il secondo evento negativo”.

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