Inizio col dire che Copenaghen è una città bellissima, ma non bevete il caffè se ci tenete allo stomaco. Ogni riferimento a fatti realmente accaduti, non è da ritenersi puramente casuale.
Del resto….
Praticamente l’unica cosa che mi è rimasta impressa della permanenza di Denis Vavro a Formello è un po’ quello che mi è rimasto di un tronista di Uomini e Donne qualunque. O meglio, tra le uniche cose che mi ha suscitato Denis, sicuramente il ricordo di Copenaghen , appunto.
Ma soprattutto io First REACTION shock per la clamorosa cessione del difensore a gennaio.
Ma come? Tutto “ dimo, famo, sfasciamo“ e poi Vavro se n’è andato davvero?
Stai a vedere che ogni tanto le fake news sono davvero più credibili dei jeans che promettono di alzarti le chiappe!
Al principio non ho battuto ciglio, cercavo ogni inquadratura col pensiero di vederlo sbucare all’improvviso da qualche antro oscuro della panchina.
Dai su, un flop da 12 milioni non va giù, nemmeno col gaviscon.
Cioè, un giocatore strapagato dal talento paragonabile solamente alle qualità recitative di Alex Belli.
Del resto…. qui arriva la svolta vera, il coup de théâtre al terzo atto .
Denis Vavro si è lasciato alle spalle il suo periodo in biancoceleste ed ha intrapreso una nuova avventura al Copenaghen. Quest’ esperienza si sta dimostrando positiva, ha finalmente trovato spazio e pian piano arrivano anche le prime soddisfazioni. È stato eletto, infatti, “Man of the match” dal club danese dopo la gara contro l’Odense Boldklub.
MISCREDENTI TUTTI NOI.
Tra l’altro, oh, è pazzesco come sia praticamente matematico, legge scientifica, un fatto INCONTROVERTIBILE: ci sono calciatori che godono del consenso popolare e, arrivati a Formello, fanno la fine di un Ravel Morrison qualunque. Poi ci sono quelli che a Formello si rivelano la peggior sòla della storia e lontani dalla capitale risorgono dalle proprie ceneri.
Vedere Muriqi per la conferma.
FUTURO
Denis Vavro, oggi al Copenaghen, ha chiarito di non voler assolutamente tornare alla Lazio. Intervistato da TV 2 SPORT, ha così dichiarato:
«Il mio cuore batte solo per FCK ora. Spero di rimanere qui forse per un altro anno. Voglio restare qui all’FCK. Forse altri due anni. Non tornerò in Italia. A gennaio, prima della breve pausa della nazionale, hanno chiamato e hanno detto che c’erano diverse offerte dall’Italia. Ma ho detto di no, perché non mi piace l’Italia. Non resterò mai in Italia. Perché no? Perché voglio restare al Copenhagen».
Oh, comunque, Denis, bella per te, se ti va bene così, sono felice per te.
Peccato, sei stato breve e non intenso, adesso accatastati pure insieme agli altri trash-addicted da dichiarazioni alla Balde Keita, ciaone.
Sono rimasta delusissima da Vavro perché, in base all’investimento -12 milioni gastrite time– ed essendo tra le ultime romantiche, mi aspettavo un pelino di gioia gaudio almeno, invece mi sono puppata il nulla cosmico.
Ha lasciato un unico messaggio finemente stizzito, giusto perché era quello che la situazione richiedeva e poi ciaone-fregancazzo, chiamatelo a giugno quando il Copenaghen dovrà pagare il diritto di riscatto fissato a 7-8 milioni.
Ora, acidume a parte, vi dirò; paradossalmente mi piace Denis che si lancia in dichiarazioni d’affetto (nei confronti del Copenaghen) mostrando così di avere le idee chiare.
Senza provare a compiacere tutti, dare un colpo al cerchio e uno alla botte.
Mi piace che non abbia avuto pudore nel manifestare la sua volontà, ma mi piace pure che ce l’abbia.
Passo e chiudo.
Simplemente, Xoxo.