Mamma mia che meraviglia quelle partite che, appena terminate, fanno emerge tutta la poraccitudine sui social che ristagna e si palesa con evidenza nell’insensatezza di un commento capace di farti risalire pure il cenone di Capodanno.

E tutto mentre penso al derby/Mourinho/trash. Che meraviglia!

In annate come quella in corso, in cui le gioie sono relativamente poche e quelle tra Coppa Italia/Europa League meno ancora, il match contro il Venezia è stato quanto di più lontano dai miei preferiti.
Indiscutibilmente molto lontano dalle mie gare preferite. Ecchevelodicoafa’. 
E poi Manganiello, con le travi negli occhi nell’attesa della pagliuzza, non solo ha sbugiardato l’eurogol di Immobile, pure se il Signore dei record ha scritto lo stesso non solo la sua storia ma quella italiana, si è eretto a “giudice della trave” negli occhi di Zaccagni
Effetto reflusso gastroesofageo. Non ce la faccio a farcela.

Del resto….
Ci sta la sofferenza, purché porti 3 punti, purché ci permetta di sperare ancora in qualcosa, ridimensionare i sogni ma non vederli cadere sparandogli addosso.
Ci sta anche davanti ad un Venezia -non totalmente privo di elementi con qualsivoglia virtù- ma che non si spaccia (da solo) per top club.

Del resto…
STRAKOSHA: spettatore non pagante. Dopotutto l’abbonato ha sempre un posto in prima fila.
PATRIC/LUIZ FELIPE: vi shippo troppo.
ACERBI: e mica stiamo a pettina’ le bambole.
HYSAJ: tutto ok.
MILINKOVIC: e che te devo dire? 
LEIVA: muro.
LUIS ALBERTO: incazzati pure per me la prossima volta.
ANDERSON: il mio BEST.
IMMOBILE: storia.

Spiegatemi, vi prego, il giallo a Zaccagni…(Manganie’ con le mani ciao, cia’)

Todavia, mentre i tifosi granata invocano lo stop di Guida e la squadra arbitrale presente al monitor capitanata da Massa per un rigore negato a tempo scaduto al Torino su Belotti, Manganiello sput*anava Zaccagni.
Ed è così che Manganiello ha finto di doversi levare un insopportabile peso dallo stomaco che non lo faceva stare tranquillo e gli impediva andare a controllare al VAR: schiaffia un giallo a Zaccagni lo diffida. 
Ma mica voglio rinfacciare nulla, eh.
Ogni tanto rischio il collasso neuronale.
Che se cercavate imprecazioni, io ve ne avrei offerte a manciate. Pacchetto completo.

Una Lazio poco brillante basta per superare di misura il Venezia all’Olimpico: l’1-0 è firmato da Immobile.
Così, con la fascia rossa al braccio in ricordo di Pino Wilson il capitano, diventa il marcatore biancoceleste con più reti in campionato, superando Silvio Piola 144 a 143. 

Ma ci sarà tempo per una disamina più approfondita, anche se oltre alla parola STORIA, non credo ce ne siano altre.
Ciru’ che vuoi de più????
Mille di questi goals!

Comunque sia, nonostante le incazzature random di Luis Alberto, è andata bene lo stesso. Incredibile, eh?

Simplemente, Xoxo.

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