Il calcio dovrebbe, per sommi capi, riflettere l’affetto reale e partendo da questo principio, ne approfitto per ribadire un concetto di affetti veri che si può ben applicare a quanto abbiamo visto sabato sera: arriva sempre il momento di dire CIAO.

Lucas Leiva ha parlato ai microfoni di Lazio Style Channel:

Questa ultima settimana è stata molto difficile.
Ho cominciato a pensare a tutti i bei ricordi che ho avuto con questa maglia, in questa citta e con i compagni. Oggi sono felicissimo, perché ho la sensazione di aver dato tutto sempre.
Ho lasciato qualcosa di meglio, mi ha fatto piacere vedere lo stadio pieno e non potevo chiedere di meglio. Auguro il meglio alla Lazio, vorrei che facesse ancora meglio di quest’anno. I giocatori vanno e vengono, ma la Lazio resta.
Quando ho iniziato qui ho vinto subito un trofeo, il modo soprattutto in cui lo abbiamo vinto è stato speciale. Oggi avevo voglia di vincere e infatti non riesco a festeggiare. Il giallo mi è dispiaciuto.
Mi ricordo quando Radu mi ha chiamato, quando ero giocatore del Liverpool e mi disse di venire qui alla Lazio, mi disse che avrei trovato una famiglia ed è stato fondamentale per inserirmi in questa squadra.
Radu per me è un fratello. Quando sono arrivato ho scoperto dentro di me cose che non immaginavo di avere.
Nella gara di Supercoppa ho trovato una forza e una fiducia che non credevo di avere più. Inzaghi dal primo giorno mi ha dato subito fiducia e tranquillità. Questa città, questa squadra e questi compagni mi hanno fatto sentire subito a casa.
Ho vissuto i miei migliori anni di calcio qui con la Lazio.
Quest’anno è stato perfetto, ho giocato tanto, ho saltato forse solo un allenamento. Ho giocato tante partite, e i cinque cambi secondo me aiutano molto. La valuto una stagione positiva, ho avuto momenti un po’ più difficili, ma è stato un anno di soddisfazione e porterò tutto con me.
Nella stagione 2019/2020 secondo me potevamo vincere lo scudetto, abbiamo battuto dei record, fu un anno incredibile. Sapevamo che i primi 20/30 minuti di ogni partita partivamo già con 2-0.
Poi è arrivata la pandemia, abbiamo avuto problemi di fiducia e di infortuni.
Ricorderò con passione quella stagione incredibile.
Dico grazie a tutti i tifosi biancocelesti, qui sono stato benissimo.
La società mi è sempre stata vicino, per i tifosi non ho parole, molti di loro sono dei veri e propri amici.
Adesso diventerò un tifoso della Lazio, e spero che si possa continuare a crescere perché questa squadra se lo merita.
So già che tornerò all’Olimpico per vedere le partite della Lazio”.

Ciao Lucas, boa sorte.

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