Non so come potrebbe essere più giusto definire una stagione che è iniziata con l’entusiasmo pompato a bestia, è passata per gli abissi più oscuri ed è conclusa nel perpetuo drama del “stamo in Europa League”, torneo che sembra così bistrattato che non ci parteciperebbe manco il figlio della serva.
Micidiale. Forse è l’aggettivo che più riassume l’effetto che hanno avuto su di me i mesi passati a leggere di chi rimpiangeva il bieco clacson di Inzaghi e si dannava per sputtanare Sarri.
Mi sento come se non avessi ancora completamente digerito il pranzo di Natale e soffrissi per un reflusso gastroesofageo dolorosamente lento.
Ho trovato faticoso leggere i commenti mappazzoni, i pippardozzi, trashate che piovevano giù come macigni epici nel circo di Facebook.
“Venghino signori venghino” e tutti vogliono insegnarti qualcosa, tipo l’amante che dà lezioni di fedeltà alla moglie mentre si bomba suo marito.
E penso già alle settimane prossime.
Cosa potrei dire che non ho già detto per un anno?
Ah, io a MAU lo trovo semplicemente meraviglioso.
Il tecnico, già a gennaio, aveva chiarito con sincera lucidità:
“Fosse per me farei spendere anche un miliardo e mezzo… A mio avviso, questa società, per fare un discorso logico, ha bisogno di due-tre sessioni di mercato. Non ne farà mai una chiudendo 7-8 acquisti contemporaneamente. Lo sapevo prima di venire. Vediamo se si può fare qualcosa, il presidente ha sempre detto che se esce qualcuno entrerà qualcuno. L’importante è che la società sia predisposta mentalmente ad accompagnarci nella crescita”.
Questo è il MAU che STRA-AMO, un uomo che ha il coraggio di ammette i limiti, non allude e non illude….ma, soprattutto, non scappa a gambe levate. E già per la pazienza meriterebbe un premio alla carriera.
Sono sempre stata dalla parte di Sarri, per il resto so di non poter essere approvata da tutti, altrimenti sarei un bilancio.
...Anto’ fa caldo ….
Lo so che faticherete nelle calde notti estive a prendere sonno perché sarete fibrillati all’idea di qualche intuizione de Tare. Tipo un DURMISI qualunque, tanto per fare un esempio.
Il calciomercato non è proprio roba per stomaci deboli, bisogna proprio prendere un Gaviscon altrimenti si rischiano punte di indigestione.
Io ve lo dico, sto iniziando a tifare per il Copenaghen. Forse è l’unica squadra che abbiamo per toglierci dalle balls a Vavro.
Cioè, vabbè, toglierci dai cogl*Oni pure tutti gli altri che torneranno dai prestiti è una visione troppo utopistica, però almeno ci libereremmo della sòla più clamorosa degli ultimi anni. Già sarebbe tutto grasso che cola.
Cioè, dai, vi ricordate quando sembrava che Vavro fosse destinato ad una vita eterna a Formello e anche tutta la tiritera con Fortuna Wallace?
Bene -Copenaghen trust in you- adesso al massimo ogni tanto arriva qualche bordata social di qualcuno.
E questo, ad occhio e croce, credo che Tare non lo sopporti.
Il fatto che i tifosi non si disperino, anzi ci sperano, in botolamenti rapidi di qualche sua Intuizione e che per più di una volta lo show sia finito prima di iniziare.
Ad esempio Akpa Akpro, Vavro, Muriqi, Fares, Escalante , Durmisi, Jony ….Tanto per citare le ultime sessioni di mercato quando show era già finito a Fiumicino.
Mi fa scompisciare perché altro non è che l’ennesima prova di una immotivata spocchia.
Ovviamente non voglio sputare sentenze assolute perché qui ancora non è iniziata ufficialmente la finestra estiva di mercato, però il passato mi fa riflettere e non poco.
Il fatto che la stampa faccia mille nomi ma la società sia in religioso silenzio senza manco offrire uno spunto di notizia, è un segnale che qualcosa mi puzza.
Todavia, dai Claudio, non darci la solita sòla, fai il bravo, sorprendici, regalaci un risvolto inatteso.
Perché da saltare di palo in frasca a finire dentro un dirupo, c’è giusto il tempo di un salto.
Simplemente, Xoxo