Allora, partiamo dal fatto che Sergio Ramos non gira dalle parti di Formello e che il grande colpo dell’estate porta il nome di Alessio Romagnoli, dopo le tante annate con protagonisti precedentemente noti, mi sento tipo quando vai ad una rimpatriata coi compagni di scuola e ti presentano i rispettivi “congiunti”.
Te ne presentano una vagonata tutti in una volta e non solo non ti ricordi i loro nomi ma finisci per non ricordarti manco il tuo, dunque, mi aiuterò con Google e Wikipedia.
La Lazio abbraccia il centrale spagnolo classe 2000, Mario Gila. Costerà a Lotito circa 6 milioni con il Real Madrid che conserverebbe un 50% in caso di rivendita. Ha giocato nella Serie C spagnola con la maglia del Real Castilla, Ancelotti lo ha fatto debuttare in prima squadra qualche mese fa.
Protagonisti indiscussi di queste caldissima giornate nella morsa di Caronte sono stati Casale, Marcos Antonio, Cancellieri e l’acquisto per eccellenza ALESSiO ROMAGNOLI.
Allora, ve lo dico subito, io alla veridicità di alcune notizie non credo tantissimo, perché la puzza di baraccumy si sente forte e netta. Ma diciamo che preferirei pensare che si siano accordati per fare teatrino e portare avanti determinati show. Ed in questo immenso circo, c’è finito MARIO GILA che è passato inosservato perché la gente laziale era concentrata intorno al THE NEW NUMBER 13.
Ma chi è Mario Gila?
*Gila è un difensore centrale forte fisicamente che predilige agire sul centrodestra di una difesa a quattro, con i suoi 185 cm di altezza e la capacità di intervenire in modo deciso e preciso in tackle bada poco alle formalità e molto alla sostanza e potrebbe ritagliarsi fin da subito il proprio spazio nell’undici di Sarri
Il percorso nella nazionale spagnola deve ancora prendere il volo, con le convocazioni che, per ora, si fermano all’U19. Ancora zero, infatti, le chiamate dall’U21, ma l’avventura alla Lazio potrebbe essere l’ottima opportunità per crescere, fare esperienza, mettersi in mostra e testare le proprie qualità in un campionato di prima fascia.*
L’avventura del catalano non è iniziata nel migliore dei modi. Il volto nuovo di Formello non ha potuto concludere le sue visite mediche in quanto, come riferito da Il Messaggero, è risultato positivo al Covid-19.
Ma, ieri, con tampone negativo, il calciatore ha potuto tornare in Paideia per terminare la prassi.
Cosa penso di Gila?
A parte che io già di base fatico a comprendere il ruolo del difensore -l’attaccante è facile, raga’, basta che la butta dentro – nel senso che la differenza tra uno bravo e una pip*a passa per il non fare cazzate?
A quanto ho capito l’età in sé non sarebbe manco un problema se parlassimo di persone adulte, ma se uno fino all’altro ieri pensava alla maturità, qualcuno s’è stranito. Non io, sicuramente.
Per quanto si possa essere maturi a 30 anni, lo si può essere anche a 22 con la base solita ad un difensore sicuro e non rimango perplessa.
Insomma, sento che ‘sto Gila ci regalerà di quelle gioie, ma di quelle gioie, che sto già facendo il countdown in vista del 13 agosto perché, se non ho capito male dopo er gamberetto de ZaGnOlo e le lagne di Mourihno, è arrivato il colpo di scena immediato che meritavamo. Alessio co’ la maglia biancoceleste, per intenderci.
Del resto, tra Luis Alberto e ‘sto Mario sentiranno una cadenza spagnola così marcata che Formello sembrerà il set de IL SEGRETO con Donna Francisca.
Comunque, su di lui (Gila) ho la sensazione è che non faccia il figo a buffo, nonostante lo stile ‘tamarroide’ aka un po’ spartan race.
Non vorrei che fossero le ultime parole famose, ma sembra un calciatore vagamente simile ad un qualche concetto di gioco.
Sarà GILA l’altro raggio di speranza? Che dopo quell’oceano di DISAGIO generato dall’attesa di Romagnoli, ho solo GOOD VIBES.
Simplemente, Xoxo.