Le parole di Akpa Akpro hanno ampiamente dimostrato che di argomenti da trattare riguardanti gli epurati ce ne sarebbero a bizzeffe. E forse il problema è proprio quello.
Perché con tutto il macello intorno a Francesco Acerbi e catfight, in pochi si sono accorti delle dinamiche in loop quasi da overbooking. I teatrini non appassionano più manco ACE che li vive, figuriamoci noi che ne siamo sopraffatti.
Basterebbe farsi un giro su un Facebook per accorgersi che sono settimane, se non mesi, che sono tutti saturi di questa roba.
Può essere per masochismo, per inerzia o perché si vuole sentire la voce di qualcuno di diverso da ACE, tocca andare ad ascoltare scientemente le parole di Akpa.
Sfogo amaro ai microfoni de Il Messaggero, facendo chiarezza sul suo futuro:
«Mi sto allenando qui con Acerbi, perché all’improvviso mi hanno detto che dovevo restare a Roma. Ma non perché avessi già una nuova squadra. Aspetto notizie dal mio agente, al momento non c’è nulla».
Questa situazione di spunti ne offrirebbe parecchi. Ed avrebbe meritato di essere approfondita.
Lo ammetto, quando lo vidi per la prima volta in esordire in Champions (Lazio-Borussia Dortmund) e gol de botto, non pensavo che alla fine c’avrebbe fatto sbroccare male.
È innegabile che questo ragazzo abbia avuto evidenti problemi di forma fisica, anche se oggi ‘sta scusa non regge.
Perché è palese a tutti che Tare abbia sbagliato e mi dispiace pure toccare toccare tasti dolenti del passato.
‘ Sto ragazzo non è mai stato un egocentrico lamentoso alla Balde Keita,
mai volutamente offensivo, ha fatto autocritica in svariate occasioni e, adesso, chiede almeno un minimo di rispetto.
Forse dovremmo moderare il linguaggio ed evitare nefandezze.
Da tifosa certi commenti possono pure strapparmi una risata tanto sono trash, è vero. Akpa non è più un ragazzino e se non riesce a convincere il mister, è giusto che chieda chiarimenti sul futuro.
E mi si stringe lo stomaco davanti alle sue dichiarazioni, perché non c’è risatina o provocazione, tantomeno atteggiamenti arroganti arrivati al limite.
Senza andare a scomodare “i fantasmi del calciomercato passato ” passati da un estremo all’altro absolute nonsense, per quanto mi riguarda rimane comunque inaccettabile che non riesca a trovare una squadra. Ma, oh. Avoja a club calcistici nel mondo…..
Il botolamento d’ufficio ci sta tutto.
Sarri non è super tollerante come quelli che son venuti prima di lui, perché in passato sarebbe stato spedito in ritiro per molto meno.
Quello che fa sorridere è che sia toccato solo a lui, però.
Nell’incontenibile attesa di scoprire se Provedel sia davvero una trattativa chiusa e se Lotito ammetterà che palesemente non è più lo stesso che avevamo conosciuto in quasi due decadi di calciomercato, fatemi dire, sono un po’ dispiaciuta che Akpa sia stato accannato a Formello così tra capo e collo, per giunta.
Nonostante non goda di consensi, sia un calciatore ben poco plasmabile e quello meno credibile a centrocampo.
Era arrivato come una delle scommesse più esotiche e meno conosciute.
Ha fatto un sacco di scivoloni, si è reso protagonista di affossamenti random e mostrato tutte le sue innumerevoli fragilità calcistiche.
Ma ha lavorato su se stesso, cercando di limare i suoi difetti e
dire “non vale niente “, così come ho letto sui social, lo trovo ingiusto.
Qualcuno dovrebbe ricordare che si valutano pure le persone, non solo i calciatori.
E lui non avrà il talento esplosivo, né un palmares blasonato ma umanamente, lo dico con lealtà ed empatia, la colpa non è sua “è de chi ce lo portò“.
Note a margine…
Amo tutti quelli che sui social regalano bordate di trash e nel farlo indugiano in una comicità buffonesca che mai avrei potuto usare in dieci anni de vita.
Trashate, adoro!
Simplemente, Xoxo.