La cosa che mi consola, mentre penso al calciomercato, è che questa sessione sta finalmente volgendo al termine.
Bisognerà tenere duro ancora un paio di settimane dopodiché potremo archiviare il discorso e concentrarci sulla Serie A…. Con buona pace di Caronte /Apocalysse /Lucifero…
L’altra cosa che mi consola, mentre penso al campionato che sta per cominciare è che, dopo i 58 gol subiti lo scorso anno, Sarri ha imposto a Lotito di smantellare l’intero reparto e Lotito non lo ha peculato malamente. Au contraire, il mister ha visto 4 nuovi in 4 giorni Romagnoli, Gila, Casale più Maximiano. Con annesso Provedel appena ieri.
Che io ogni anno parto sempre coi migliori propositi sperando che in estate accada qualcosa degno di nota, capace di tenere viva la mia attenzione e, invece, arrivavo al primo settembre sbuffando.
Ad attirare la mia curiosità, la spiccata quanto evidente predilezione nei confronti del duo composto da CASALE E ROMAGNOLI.
Ma ecco spuntare con tempismo l’intrigante Gila, di cui si è detto un gran bene durante il ritiro.
E fin qui ci può pure stare. Necessiterà di tempo come Casale, atteso sia dal mister che dai tifosi, eppure al momento lontano dalla forma ottimale – causa di un infortunio al ginocchio sinistro- che tuttavia non preoccupa.
Un anno fa, storicamente i nuovi arrivati si aggregavano al gruppo praticamente a mo di sorpresa, anche se poi sorpresa non lo erano già dalla prima partita.
Per Maximiano, colpo accettato da Sarri, l’arduo compito di accelerare in tutto e anche qui mi son detta dai ci può stare.
Dopo una sola mesata, utile solo a fargli scoprire che significa giocare nella Lazio sopportando il peso dell’aspettativa, spero non sarà lasciato sbroccare in solitudine come un Proto qualsiasi, ma si dia al ragazzo tempo.
Cioè, se ormai già avete sputtanato quello scarso effetto sorpresa che c’è stato intorno al suo arrivo, tanto vale lasciargli il suo spazio, o sbaglio?
Gli animi sono a bomba. La curiosità intorno al nuovo reparto, pure.
Cosa che non ricordo sia mai successa, o almeno mai oltre a De Vrij e Acerbi.
Nessuno avrebbe puntato un nichelino sulla difesa, però la combo di calciatori sta particolarmente simpatica, ecco.
Perché tanta gente a parole brama la perfezione e poi si innamora del trash, ma poi si lamenta quando qualcuno glielo offre su un piatto d’argento, tipo Patric.
Se devo scegliere qualcuno su cui puntare la mia moneta, non scelgo Romagnoli perché sarebbe troppo facile, quindi, fatta esclusione per il numero 13 più bello de tutti, quoto Casale e me lo vedo già lì a tirare colpi bassi.
Per il resto….
Patric ti aspetto per causare travasi di bile, quelli che solo i Trash-addicted desiderano come una folata de vento in pieno agosto.
Simplemente, Xoxo.