La vedete l’espressione shoccoBasita di Sarri che ho scelto come immagine di copertina?
Bene, questa è esattamente l’espressione che avevo ieri sera, con la sola differenza che le mani nei capelli, IO, le ho potute mettere davvero.
Fortuna che l’attesa ̶d̶e̶l̶ ̶p̶i̶a̶c̶e̶r̶e̶ ̶
dell’Europa League è essa stessa il ̶p̶i̶a̶c̶e̶r̶e̶ di un’emozione furibonda, perché a ‘sto GIRO FIRST REACTION SHOCK.
Io me lo sentivo che il trash non era lontano, almeno per chi bramava i tre punti in Danimarca, ecco.
E anche l’imbarcata di gol è arrivata puntuale ad inizio stagione, l’unica nota positiva è che, comunque vada, ogni partita giunge al termine, tra giocate azzardate, tacchetti compromettenti e noi sfasciati sul divano.
Tra i cliché che non sono stati smentiti nemmeno stavolta – oltre la gattamortagine di Hysaj – l’astuzia degli avversari che capiscono qual’è la corsia debole e i due pesi e due misure, si aggiungono anche i taralli e vino con cui hanno GIUSTAMENTE pasteggiato i tifosi del Midtjylland.
Eh sì, perché dopo la sfilza di giocati e str@nze di dubbio gusto a cui ho assistito, gli avversari sono partiti tutti in quarta, avvelenati come iene e io confusa come se fossi una vegetariana alla sagra del manzo.
Prevedibili come le tasse, scontati come i saldi di gennaio.
Le eccezioni a questa regola ferrea – purtroppo lo sappiamo – sono state ben poche nella storia. La maggioranza delle volte la Lazio è ricaduta negli stessi scazzi, nello stesso disagio dilagante.
È capitato che gli ci volesse un po’ più tempo per rinsavire definitivamente, ma più spesso sono gomiti mangiati.
Non ha fatto eccezione il Midtjylland e l’occasione buttata con tanto di lacrime postume.
E se non si sono salvati gli attaccanti che sembravano più agguerriti, poteva mai salvarsi la difesa con Gila?
Minuti passati a dannarmi e poi? E poi una mazza, come tutti prevedevamo.
L’unica cosa che avrebbe dovuto fare Sarri – [ probabilmente]? – era mettere titolare Casale, manco mezzo minuto ha visto il campo quel pover’uomo.
SPUNTI DI RIFLESSIONE NEL DISAGIO
Capisco che Cancellieri è piccolino, ma se il suo obiettivo è avere maggiori certezze, non ha sprecato un’occasione di mettersi in mostra ieri. Occasione che sicuramente gli ricapiterà in momenti più felici, quindi, spero sarà sfruttato il suo potenziale. Mi auguro pure che venga sfruttata a pieno la presenza di Luka Romero con una nuova consapevolezza. I HOPE.
Non lasciamoceli scappare e non solo quando si è sull’orlo di una crisi di nervi, perché poi succede che le partite disastrose non cambiano di una virgola e i ragazzi si avviliscono.
I miei preferiti, comunque, rimangono loro. Sono arrivati mossi dal desiderio di superare i problemi. Non hanno spaccato random la partita, ma non hanno fatto nemmeno i ridicoloni. E spero ne usciranno più forti di prima, non solo per modo di dire. C’avete garra, tranquilli che si vede.
FLOPPPPPPPPP
HYSAJ: Inutile vivere nella speranza di cambiarlo, vi dirò. Perché voler cambiare un giocatore quando non si è soddisfatti e non cambiare direttamente giocatore? Non lo comprenderò mai, credo.
GILA: Quel che è certo è che avrebbe potuto fare in un altro modo. E qui mi taccio.
CATALDI : I suoi tentativi sono però stati vani, perché il caterpillar non ha ceduto di una virgola.
MARUSIC : Sanguinario. Contro di noi.
Più che una reazione, abbiamo assistito al raggiungimento del personale limite di sopportazione accumulato da Immobile. Ciro è stanco e avoglia a raccontare la palla che per un vice si può aspettare.
Avrei voluto vedere la Lazio evolversi come un Pokemon lasciando da parte le solite problematiche, ossia le partite troppo vicine.
Capiamoci, che sia una caduta e non una sentenza nessuno lo mette in dubbio, però certe cose farebbero perdere d’entusiasmo persino gli ottimisti lungimiranti, figuriamoci quanti pippardozzi nel pieno del loro splendore invaderanno i social.
Ancor più fastidioso, poi, il tentativo di rigirarsi la frittata. Eddddai, su! Io capisco che dopo cinque gol si possano averne le balle piene, però, c’è ancora tempo per levarsi di mezzo questo primo girone europeo nel plauso generale.
Il Midtjylland l’avevamo decisamente sottovalutato. Avevano minacciato di aprirci in due e così hanno fatto.
Del resto…. quando arriva il triplice fischio ogni partita si chiude e non ci resta che attendere che si spalanchi il portone della Serie A.
Il conto alla rovescia è ricominciato…
Simplemente, Xoxo.