SQUALIFICATO SARRI
Il Giudice Sportivo ha deciso per la squalifica di Maurizio Sarri dopo l’ammonizione rimediata nella sfida contro la Cremonese.
Il cartellino giallo è arrivato per un cambio rallentato e si somma per l’ammonizione con diffida giunta dopo il dito medio in occasione di Lazio-Verona. Il tecnico dunque non sarà in panchina nella sfida con lo Spezia del 2 ottobre.

LE DICHIARAZIONI DI MOURIHNO
Ho controllato le emozioni e non c’è stato nessun problema, al di là di un rigore chiarissimo su Zaniolo nel primo tempo. Se un arbitro mi dicesse che non c’è mai rigore se un giocatore non si butta, dovrei cambiare il mio modo di allenare e dire ai miei di buttarsi.
Ho chiesto a Chiffi e mi ha detto che dipende dalle situazioni e dalle interpretazioni, ma per me non c’è interpretazione. Lui cercava di dare continuità all’azione, non riuscendoci perché Demiral ha fatto fallo. Se bisogna fare il pagliaccio, e ce ne sono tanti in questo campionato, e fare la piscina, devo cambiare il mio discorso nel campo di allenamento”. 

SARRI SQUALIFICATO MENTRE MOURIHNO RICEVE “LA GRAZIA”
Arriva la decisione del Giudice Sportivo, su José Mourinho, espulso durante Roma-Atalanta di domenica pomeriggio.
Il portoghese è stato squalificato per una giornata «per essere, all’11’ del secondo tempo, entrato indebitamente sul terreno di gioco inveendo contro un calciatore della squadra avversaria; infrazione rilevata dal quarto ufficiale». Il tecnico dei giallorossi è stato dunque graziato, vista l’espulsione diretta.

RIZZOLI
Nicola Rizzoli, ex arbitro italiano, in una intervista a QS ha parlato del Var e delle polemiche scaturite nelle ultime settimane sull’uso della tecnologia.
«Capisco la rabbia dei tifosi, ma io difendo l’operato del Var. Prima avevamo una percentuale d’errore del 6-7%, mentre ora attorno all’1-2».

BRUNO GIORDANO
Bruno Giordano, ex attaccante della Lazio, ai microfoni di Radiosei ha analizzato alcuni importanti temi in casa biancoceleste.
«La Lazio è partita bene, poi è chiaro che se Sarri avesse avuto un terzino sinistro o un vice Immobile saremmo più sereni. La storia dice che nelle ultime gare di campionato Immobile fatica un po’ di più. Spetta al tecnico ora gestirlo nel modo giusto, considerando anche gli impegni con la nazionale.
Romagnoli parte come titolare, Casale ha confermato una buona impressione di se stesso. Certo è con avversari superiori che si dovrà testare la crescita. In questo momento Patric è quello che conosce meglio le dinamiche, ma in prospettiva per caratteristiche Casale-Romagnoli può rappresentare una buona coppia. Provedel sta dimostrando che in una piazza importante come quella della Lazio. Rispetto a Strakosha può avere più bravo nel comandare la difesa, nel calcio ci sono le categorie. Ha superato l’impatto con la grande piazza e sta facendo bene
».

FLAMINIO
Carlo Calenda nel corso di una “passeggiata elettorale” a Roma è tornato sulla questione dello Stadio Flaminio, che potrebbe diventare la casa della Lazio. “Avevo fatto una proposta sulla riqualificazione dello stadio Flaminio, da candidato a Roma, non è accaduto assolutamente niente. C’è un progetto del Coni con Cassa Depositi e Prestiti che sta lì da un sacco di tempo e va portato avanti. Purtroppo, e lo dico avendo un figlio e un fratello laziali, questo edificio non si presta a fare lo stadio della Lazio, bisogna trovare un’altra soluzione e fare qui un grande centro per altri sport che il Coni stava progettando da tempo”, ha detto il leader di Azione nel corso dell’evento per le elezioni del 25 settembre, a piazzale Manila.

IMMOBILE SULL’ESCLUSIONE DI ZACCAGNI DALLA NAZIONALE
Intervenuto in conferenza stampa dal ritiro dell’Italia, Ciro Immobile ha parlato così della mancata convocazione di Zaccagni:
«Zaccagni e Zaniolo out? Credo il mister abbia fatto delle scelte non so se collegate a quanto successo a giugno. Zaccagni l’ho visto in ritiro e mi disse del problema fisico a giugno… C’era stata un po’ di polemica, ma è follia pensare che qualcuno voglia scappare da Coverciano. Ho visto gli occhi di Provedel quando è arrivata la convocazione e mi ha ricordato me quando è arrivata la convocazione».

LAZIO – SPEZIA
Marco Canigiani ha parlato così ai microfoni di Lazio Style Radio.
«Abbiamo superato la soglia dei 26 mila abbonamenti, un dato che mancava da tempo. Tutto il settore della Curva Nord è esaurito, sono rimasti solamente 34 posti liberi. Ricordo inoltre che ci sarà tempo fino alle 12:00 di domani per abbonarsi. Non era scontato ottenere questo risultato, sicuramente ha influito anche la campagna acquisti estiva e gli stadi riaperti al 100% della capienza dopo la pandemia. Stiamo poi studiando altre iniziative per avere ancora più tifosi allo stadio, tra queste posso già dire che la Curva Maestrelli verrà aperta per la partita contro lo Spezia. In generale notiamo tanto fermento, testimoniato anche dalle numerose richieste da parte dei nostri tifosi per ogni trasferta. Adesso non vogliamo fermarci. Tanti bambini allo stadio? Ricordo il progetto che la Lazio porta avanti da 15 anni con la tariffa ridotta Aquilotto: i bambini sono i tifosi del futuro e meritano ogni tipo di iniziativa che possa incentivare la loro presenza».

ROMA CAPITALE

Importante indiscrezione riportata dal Corriere dello Sport edizione romana. Il Campidoglio avrebbe deciso di rinominare le nuove aree pubbliche della città di Roma intitolandole ad alcune personalità che hanno dato lustro alla Capitale.

Tra queste c’è anche Umberto Lenzini, presidente della Lazio vincitrice dello scudetto nel ’74. Se la proposta passerà, gli verrà dedicato il parco pubblico di via Gregorio XI, nel quartiere Aurelio

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