E’ necessario fare una premessa:
« Il pareggio va accolto bene, perchè abbiamo perso tanti palloni nelle fasi centrali del campo e difensivamente abbiamo fatto bene. Abbiamo perso troppi palloni».
Maurizio Sarri ha parlato nel post partita di Sturm Graz-Lazio.

Riuscite ad immaginare l’incredibile caos che regnava sui social e quanto poco si sia riuscito a tenere il filo dei commenti? Seguire fino all’ultima poracciata… Quanta roba!

Ecco, premetto che la Lazio doveva farsi perdonare la figuraccia contro il Midtjylland, tanto che pure Tare lo aveva sottolineato.
Allora, io certe cose non me le spiego, non mi spiego come lo Sturm Graz, ad una certa, abbia spento tutte le ripartenze biancocelesti per un’ora.

Cioè ma quindi, fatemi capire, in pratica ci siamo sciroppati gli austriaci, i momenti di pathos, tacchetti che in una squadra di talenti avrebbero senso quanto un buffet di McDonald’s e tutto per arrivare, all’ultimo, al gol annullato a Immobile per questione di centimetri.
Ma il fuorigioco era questione di certezza?

Non c’è stata nessuna BIG SURPRISE, 90 minuti non hanno portato a niente se non alla lenta e inesorabile frantumazione della pazienza di Sarri.

Oh raga’ ma sta storia IN CAMPIONATO LEONI E IN EUROPA C*GLIONI inizia a diventare seriamente inquietante.
Risultato? Non ci soddisfa. Il girone non così facile come si pensava“… Cataldi ha commentato.

La Lazio coglie un buon punto in trasferta – ma solo 1- sul campo dello Sturm Graz dopo una gara molto combattuta e a tratti sofferta. A quota 4 nel girone in attesa della gara tra Feyenoord e Midtjylland: il discorso qualificazione resta apertissimo

Cioè abbiamo riso, ci abbiamo scherzato su, ma man mano che i giorni passano la situazione inizia ad avere tratti sempre più snervanti.
Non scherzo, è un atteggiamento lezioso preoccupante.
Per me sta diventando un’ossessione tipo Glenn Close in Attrazione fatale.

Altra cosa che mi ha lasciato perplessa, il meccanismo dei BIG.
Capisco che sia necessario cambiare qualcosa in un’annata così longeva da concentrare troppe partite in poco tempo, ma le cose possono anche cambiare in meglio, eh, senza bisogno di certe boiate senza senso, ecco. Tacchetti a destra e sinistra.

Tra gli aspetti positivi ci metto sicuramente la difesa coi suoi Romagnoli – Provedel- Patric, perché l’anno scorso la mancanza del reparto si era sentita tutta.
In tutto questo Gila è un elemento puramente incidentale, anche se, comunque, non fatico a credere in una reale crescita, mi è sembrato abbastanza evidente.
Al momento dico ok, ma nulla che non avevamo già visto millemila volte.

Tra le cose meno piacevoli, la stanchezza di Ciro Immobile e le emozioni da cercare col lanternino.
Sul fronte leziosismo a gogo, c’era da mettersi seriamente le mani nei capelli.
Lo Sturm Graz ha attaccato a viso aperto, con fisicità e durezza, tecnicamente niente di che, qualche bella individualità (forse), Dante è quello che ho notato di più, il resto ben poca roba.
Con tutto il rispetto del mondo ma, davanti alla Lazio, ben poca roba avrebbe dovuto essere.
Non è stato.
Giovedì non sono stati ECCEZIONALI.

Provedel il mio migliore in campo, perché ha sbagliato è vero e nessuno lo nega, ma ha riflettuto sul suo errore cercando di capire come evitarlo. Tant’è che proprio grazie a qualche suo intervento, seppur non trascendentale, la Lazio resta a galla e non è affogata in un oceano di trash. Non come Mourihno e Zaniolo nel disagio dilagante sotto gli occhi di Luiz Felipe. Ciao Luiz.

Il pareggio , in tutta sincerità, mi è dispiaciuto ed ho avuto il terrore che questa Europa League tanto casino per poi durare quanto un gatto in tangenziale. Terrore che passa, perché passa tutto poi.

A parte da che non mi sono ancora ripresa da quella TERRIFICANTE gita in Danimarca, blasfemia pura, ma adesso raga’, non scherziamo.
Per fortuna che in porta ce sta il Biondo e ho detto tutto.

Simplemente, Xoxo.

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