E’ inutile che ce la raccontiamo: il calcio non è una gita fuori porta con la propria compagnia di amici.
E’ un gioco , uno show se vogliamo, visto che tra tutti è l’unico dove l’istinto si fonde con la tecnica naturale.
Questo è, né più né meno, e NESSUNO è escluso.
Quindi capirete che mi scappa anche un po’ da ridere quando sento la certa ansietta per lo Sturm Graz? O peggio, per il Midtjylland?
Alla fine della fiera, mica scema io: comunque sia, vedo una squadra tecnicamente forte. A mani basse per giunta. E ‘st’ Europa mi fa effetto reflusso e non poco.
Quello che volevo dirvi è che, pur parteggiando spudoratamente per LUIS ALBERTO ALWAYS TITOLARE, non riesco proprio a detestare Marcos Antonio che, nonostante sia carente a livello fisico, cerca di colmare il gap col piede e col cervello.
E nonostante quella tremenda sparata Franchi, con tanto di cazziata da parte di Romagnoli – come minimo avrà passato la notte in ginocchio sui ceci- su Cancellieri un euretto ce lo punto, visto mai frutti nel tempo.
Dopo il Midtjylland i tifosi hanno preteso delle doverose scuse, invece, la Lazio ha persino fatto di più: terzo 4 a 0 di fila, record assoluto della storia della Serie A.
Ribadito il concetto dall’alto del suo MOMENTANEO terzo posto.
IN SARRI I TRUST
Perché – scivoloni a parte – Sarri mi ha sempre fatto simpatia, come mister e come uomo, ma soprattutto perché ha carattere da vendere, e a me la gente con gli attributi è sempre piaciuta.
Quello che mi fa sorridere, gli altri si sono fatti manovrare.
Avevano un timore così elevato nel trovarsi al cospetto di sua maestà Claudio Lotito che arrivavano persino ad applaudire una sconfitta.
Il servilismo, il buonismo estremo, elogi ad minchiam e l’assenza di cazziatoni anche di fronte a partite discutibili, era meravigliosamente esilarante.
Vendesi attributi e dignità, accorrete gente…. Per fortuna è arrivato MAU.
Per questo non posso che stimare e fare il tifo per persone come lui che, sin dai primissimi giorni, si è esposto senza paura, quando vuole parlare con qualcuno non va a nascondersi, ma lo fa davanti alla telecamera, consapevole che ciò che dice verrà ascoltato da tutti.
La domanda che dovremmo farci adesso, con onestà e senza facili entusiasmi o illusioni, è dove può arrivare la Lazio?
Solida in campionato ed evanescente in Europa, convinta e cazzona, fatta di luci ed ombre.
L’Europa League sul filo del rasoio, torneo trattato come manco il figlio della serva. La Lazio fa bene?
Il Mondiale del Qatar interromperà il campionato a metà novembre, per me dovrebbe essere illegale in almeno 70 Stati, e noi assisteremo ad un’altra stagione strana.
L’obiettivo resta la Champions League, ma nel frattempo è arrivato già lo Sturm Graz…. Ma nel frattempo è già Europa League….
E se Mattia Zaccagni deciderà di schierarsi dalla parte giusta e continuare così, io mi impegnerò a perdonargli gli eventuali scivoloni della Nasti sui social o dalla D’Urso, lo giuro.
Simplemente, Xoxo.