Maurizio Sarri ha parlato nel post partita di Roma-Lazio.
«Oggi l’aspetto più importante è aver fatto contento il nostro popolo, l’obiettivo del derby era questo. Ai punti ci penseremo dopo. L’avevamo preparato tenendo i difensori di centrodestra e centrosinistra dentro il campo, attaccandogli sugli esterni. La partita dal punto di vista tecnico non è stata il massimo ma è stata vibrante. Comunque bella da vedere, la prestazione dei due centrali è stata di buon livello soprattutto nel finale con le tantissime palle alte.
La vittoria dà soddisfazione ma vedere i giocatori giocare con l’anima e il cuore è più soddisfacente della pulizia tecnica. Questo è uno dei derby più sentiti del mondo, io a Londra ne ho giocati tanti ma non c’è certo la partecipazione emotiva che c’è per questo. Non è una partita normale e questa settimana abbiamo pagato anche questo. La testa era qui, ad oggi.
LUIS ALBERTO, voleva uscire per un fastidio al ginocchio poi aveva sensazioni positive e voleva provare. Noi avevamo già deciso il cambio e non potevamo permetterci 4-5 minuti in 10.
A Felipe Anderson ho fatto i complimenti, prima della partita gli ho detto che se il nostro pubblico voleva una partita vibrante dovevamo dargli una partita di questo tipo.
Contava solo vincere.
In questa partita non abbiamo pensato ai punti, nei discorsi c’erano solo quello che voleva il nostro popolo: una partita di personalità, cuore e anima e gliel’abbiamo data. Poi abbiamo vinto, ma penso che il nostro popolo sarebbe stato contento lo stesso.
Son contento per i ragazzi, per Immobile che ci teneva tantissimo a venire in panchina. Manifestazioni importanti dei ragazzi, anche da chi è subentrato che per loro non era semplice: entrare in una mischia degli ultimi minuti non era facile. L’ultima parte anche loro hanno smesso di giocare a pallone, tutti duelli aerei, riconquiste sporche, non era facile uscire in modo pulito, poi vuoi il risultato, rischi meno. Ma anche nel caos la nostra squadra e le linee sono rimaste composte.
Dal punto di vista tecnico no, da quello emotivo è un passo in avanti enorme. Abbiamo dimostrato di saper vincere anche quando la partita diventa sporca e non è nelle nostre caratteristiche. Io due settimane fa, parlando coi ragazzi ho detto che la Salernitana e il Monza sarebbero state pericolosissime».