Ve lo dico subito, il mio cervello è già totalmente in modalità Capodanno da due giorni e, di conseguenza, se ci fosse da scrivere un trattato su DISCO SAMBA e trenini vari potrei farlo a ruota libera come non ci fosse un domani.
Ma visto che i temi da affrontare nei prossimi giorni oscilleranno tra la noia e il disagio dilagante delle solite newssss, io opto per il formato non-ridotto e commenterò in maniera tutt’altro che striminzita.

Partiamo da un fatto : lovvo Sergej Milinkovic-Savic.
Ma non metterei la mano sul fuoco che rimarrà alla Lazio a vita. O che ne sia convinto al 100%. Certo, mi piacerebbe tanto se così fosse, ma 27 anni è un’età infausta – calcisticamente parlando- non sei né troppo giovane e né troppo vecchio, eppure 27 anni sono decisivi per pensare alla svolta in carriera.
Forse sceglierà solo la strada che gli piacerà un pizzico di più. Oppure la sceglierà ancora la Lazio perché gli piace molto più di quanto possiamo pensare.

Anyway…
Da quattro anni almeno, Lotito è riuscito a non farlo smuovere, a non farlo incazzare.
Ho passato estati a leggere notizie sulla sua cessione ogni due minuti, ma gira che ti rigira è sempre a Formello.

Proprio il patron capitolino, durante l’ultima sessione di calciomercato dichiarò : “Milinkovic non è in vendita”.
Lotito dice A e fa B, però non ha sfruttato quasi per niente l’interesse che il serbo poteva scatenare ed ha preferito lasciar scemare l’attenzione intorno a lui. E direi che magaaaaari fosse sempre così, magari!

SOGNO DI UNA JUVE DI MEZZA ESTATE

Domenica sera, agli applausi dell’Allianz Stadium per Milinkovic-Savic, ha risposto Claudio.
Perché, raga‘, con la vocazione al trash si nasce e non ci sono balle che tengano.

Secondo quanto raccontato da Il Messaggero il patron biancoceleste avrebbe replicato in giro:
Non lo vendo, e non me ne frega degli applausi. Contano i soldi, portino almeno 100 milioni per vederlo in bianconero”.
Lo scorso week-end, aggiunge il quotidiano romano, si è svolto un incontro con Kezman per il rinnovo del serbo.

Tre quarti d’ora e più di silenzio per i tifosi bianconeri.
Qui non è che stiamo parlando di un Joaquin Correa qualunque.

Tante notizie su indiscrezioni di mercato al momento continuano ancora ad essere un inno all’inutilità, però oggi una cosa voglio dirla: bisogna trovare la quadra.
Perché ‘sta SITUATION ogni volta è un un mattonazzo pesante che te dico peggio della quinta stagione di Élite su Netflix.

Milinkovic paga il fatto di essere un giocatore perfettamente imperfetto, bellissimo dal punto di vista calcistico e quindi facile oggetto di mira di ogni bruciore di stomaco degli altri club in Europa.
Sarà necessario, dunque, inventare qualcosa tipo l’inserimento di una clausola rescissoria che potrebbe aiutare a trovare l’intesa giusta. Una firma sul contratto cambierebbe i piani per il futuro della Lazio.

In tutto ciò continuano ad uscire SCOOOOOPPPPP per ogni scoreggia che vola a Formello.
Ci aspetta una sessione di calciomercato estiva difficile, ve lo dico.

Ci siamo molto divertiti fino a mo’ e tante care cose a tutti.
Ma io mi sono annoiata con le apilogie corali della stampa su quando Milinkovic è atteso a Torino per la firma.
C’è un passaggio di notizie che nemmeno il caso Pamela PratiMark Caltagirone con gli special di Barbara D’Urso.
E noi dobbiamo ancora pupparci tutto il teatrino?
Siate gentili che qui il tempo stringe e dal parlare di Mondiale ad arrivare a parlare di Temptation Island, è un attimo.

Simplemente, Xoxo.

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