Raramente ricordo un Mondiale in cui ci fosse così poca Nazionale Azzurra di cui parlare.
Insomma, se consideriamo che tra tutti i titoli dei giornali nostrani, quelli più conosciuti probabilmente sono sui Rolex de Totti, #BrigataBlasi regina del trash, ci rendiamo conto subito di quanto siano lontani i tempi in cui a contendersi la vittoria al Mondiale c’era l’Italia.
Probabilmente è proprio questa carenza di materiale calcistico appetibile per il tifoso ad aver reso Qatar2022 ai limiti del sopportabile.
A questo aggiungiamoci gli spudorati indirizzamenti delle televisioni, giornali, la faziosità di alcuni articoli che quotano la vincitrice del Tricolore e i primi 4 posti in classifica, o i bisbigli – a seconda delle esigenze- sul calciomercato invernale con news facilmente manovrabili, ed ecco che la noia l’è bella che pronta in tavola.
A tal proposito, sinceramente, ho mal digerito, quantomeno, la telecronaca di Dazn durante la partita della Lazio contro la Juventus.
Solo per incontrare un minimo le preferenze del pubblico generico piuttosto che la semplice obiettività. Eh già, perché Allegri fa più share.
“Chi tiferò? Non so neanche se lo guarderò vista l’incazzatura che mi ha provocato questo calendario stilato per andare a giocare in Qatar. Mercato? La Lazio a gennaio storicamente non fa molto, delle volte addirittura non ha fatto niente. Durante questa sosta ne parleremo con la società e vedremo“. [Sarri sul Mondiale ]
Ovviamente, quando non vinci (Juventus) e sai che dovrai aspettare ben 50 giorni, partono subito le elucubrazioni mentali e simili.
Ma no, ma dai, ma un minimo di serenità di giudizio!
Una sosta che dura settimane, peraltro candidamente ammesso dallo stesso Maurizio, implicitamente può avere anche il suo lato positivo.
Che non è tutto nelle mani del destino.
In un capionato che dura 3 mesi scarsi con 40 partite ravvicinate, il tempo di recuperare gli infortunati non ce l’hai.
50 giorni non ce l’hai ed ecco che il frittatone è fatto in automatico, tutto può cambiare.
E magari ti ritrovi secondo in classifica allo Juventus Stadium senza Immobile, Zaccagni e Lazzarri.
In maniera compulsiva e con ogni mezzo possibile, ha inciso comunque sull’esito finale.
In occasione della Partita per la Pace all’Olimpico di Roma, Ciro Immobile parlando ai microfoni della Rai ha fatto il punto della situazione sulle proprie condizioni e in particolare sul problema fisico che, dopo il recupero dalla lesione, non gli ha consentito di partite alla volta di Torino per Juventus-Lazio: “Come sto? Bene, per fortuna non si è riaperta la vecchia cicatrice, è una cosa abbastanza lieve che mi permetterà di recuperare in tempo. A dir la verità, ora di tempo ce n’è tanto, pure troppo. Ma sto abbastanza bene”.
Procede spedito il programma di recupero anche Mattia Zaccagni, puntando al rientro di gennaio 2023 contro il Lecce.
“Non penso più alle partite saltate, mi è dispiaciuto sicuramente non esserci. Adesso sono focalizzato sul lavoro quotidiano, fare di tutto per superare questo infortunio. Se serve lavorerò anche nei giorni liberi”.
Lazzari, fuori per un problema al polpaccio e Patric per un problema al collaterale del ginocchio, rientro previsto per la 16a giornata. Ovvero la prima partita del 2023.
Insomma, anche noi che ci nonfrega’ncazzo del Mondiale, meritiamo in essere un minimo interessati.
La mia idea è che la Lazio, con i soliti problemi di coperta corta sopratutto per quanto riguarda l’assenza di un vice Immobile e solo due giocatori impegnati in Qatar, legittimerà molto di più il suo quarto posto rispetto al doversi sbattere in campo con gli acciacchi, ecco.
Per il resto che dirvi, io seguirò Qatar2022 con lo stesso interesse con cui di notte mi imbatto su sconosciuti canali del digitale terrestre che parlano di geologia e vulcanologia.
Di chi potrà o non potrà vincere mi interessa poco o nulla – credo si sia intuito- gradirei maggiormente una vittoria, se non altro, del meno peggio.
Mi piacerebbe fare il tifo per Milinkovic, però mi spiace, il mio spirito da tifosa è decisamente in stanby.
In tutto ciò propongo un minuto di raccoglimento collettivo per il buon Roberto Mancini che, tra amichevoli a buffo, il vero Mondiale lo aspetta con impazienza….
Appuntamento a gennaio con il campionato, Coppa Italia, Champions, Europa, Conference, Dazn impallata e tutto il cucuzzaro.
Vinca chi vinca avremo comunque finalmente la certezza di esserci tolti ‘sto Qatar dalle palle!
Simplemente, Xoxo.