Di seguito le parole del centrocampista Toma Basic, rilasciate a Lazio Style Radio nel corso del suo 26esimo compleanno:
“Stasera farò una festa con mio fratello visto che è anche il suo compleanno e i miei amici. Il primo tra i miei compagni di squadra a farmi gli auguri è stato Kamenovic, poi a seguire Cataldi, Milinkovic e Hysaj. In generale ho sentito più o meno tutti”.
“Riguardo il mio ambientamento, adesso parlo meglio italiano. E’ cambiato molto dallo scorso anno. Sento che tutti mi vogliono bene. Per il futuro spero di giocare di più e di poter dare una mano alla squadra. Credo che per crescere di più mi manca solo il gol. In queste ultime partite però ho dimostrato di poter essere utile alla causa. Spero di proseguire così”.
“Non sto vendendo molto il Mondiale, sono concentrato molto sulla famiglia e gli amici. Ho visto la partita di Sergej ieri, ho visto anche la Croazia. Ha un girone tosto, ma se lo passa credo che tutto sia possibile. Può ripetere il percorso del 2018. Non mi ha sorpreso la sconfitta della Germania. Il Giappone ha tanti calciatori che militano in Bundesliga e giocano titolari. Finale? Spero naturalmente la Croazia e vedo bene l’Inghilterra. È forte e può fare strada nella manifestazione”.
“Parlando di Lazio, l‘ultimo risultato negativo non cancella ciò che di buono abbiamo fatto finora. Possiamo continuare così anche nella seconda parte della stagione. Vogliamo arrivare il più in alto possibile in classifica. Spero di poter essere importante per la Lazio per poi ritornare in Nazionale. Per quanto riguarda le altre, se il Napoli continua così per altre cinque-sei partite sarà dura riprenderli. Dobbiamo pensare solo al Lecce il resta verrà dopo. Derby? Vincere il primo giocato in carriera è stata una grande emozione”.
“Per quanto mi riguarda, io posso giocare in tutte le posizioni, anche a destra o al posto di Cataldi. Al Bordeaux ho giocato anche in un centrocampo a due. Era totalmente diverso. Tra i miei hobby mi piace suonare la chitarra e cantare, ma lo faccio da solo senza l’ausilio di un professore. L’altra passione che ho è quella per le freccette. Nella mia cameretta ho un bersaglio con cui mi esercito”.