Io credo che Felipe Anderson sia in assoluto uno dei calciatori più pazzeschi visti a Formello nell’ultima decade. E non voglio sminuire nessuno, s’intende.

Ho aperto le porte alla bellezza e lui è tornato.
Le minestre riscaldate non mi sono mai piaciute (Ciao Hoedt) , a meno che non si chiamino PIPE.
Ma che meraviglia è quando praticamente non ti aspetti in caz*o di niente e la vita, invece, ti sorprende?

E alla fine l’estate del 2021 aveva regalato un minuscolo di colpo di scena con una sessione di calciomercato un po’ meno scontata.

Dedicato a tutti coloro che “ UN CAVALLO DE RITORNO FA SEMPRE ‘NA BRUTTA FINE“

I numeri del brasiliano, infatti, sotto la guida di Sarri sono mostruosi.
21 presenze su 21 partite giocate, ha disputato tutte le gare e in oltre il 90% delle sfide è partito titolare.
Come sottolinea Il Tempo, ora Pipe è pronto a legarsi a vita alla Lazio.
L’esterno classe ’93 ha sempre dichiarato di sentirsi a casa nella Capitale.
La società sta trattando il rinnovo del contratto in scadenza nel 2024, per prolungarlo fino al 2027. L’accordo potrebbe essere raggiunto già nelle prossime settimane.
Con la firma, dovrebbero essere ritoccate anche le cifre: Anderson dovrebbe passare dai 2 milioni a una cifra intorno ai 3 milioni, attraverso una serie di bonus.

Si è mostrato senza armatura né maschere, è sé stesso nel bene e nel male.
Figuriamoci nell’universo calcistico dove ci hanno abituati ai tattoo cafoni, tagli di capelli egocentrici e campioncini narcisi.

Era PIPE quando ci strappava una standing ovation, era PIPE quando ci faceva partire l’embolo, era PIPE quando si dava la zappa sui piedi.
E qui muore ogni termine di paragone:
non è il fenomeno di un giorno, non è una cosa conosciuta. Semplicemente È.

Oggi rispolveriamo il manuale della seconda chance Formelliana, per capire che c’è lui al centro dell’attenzione pure di Sarri.

Un’altro, al posto suo, pur di schivare le critiche, col solito egocentrismo a bomba avrebbe intrapreso la strada più semplice e cioè mandare a fare in culo tutti via social abbandonandosi al baraccume molesto (Keita do you remember? ). Avrebbe postato qualche storia random su Instagram col dito medio in mondovisione.
Ma se puoi combattere il cringe… allora sei Pipe.
Ha risposto sul campo e non ha scambiato la visibilità con la maleducazione.
Mai una parola fuori posto, mai una presa di posizione imbarazzante.

Abbiamo conosciuto un ragazzo completamente proiettato sul gioco alla brasiliana, guizzo, palla a terra, piedi boni.
Il peso di cotanta bellezza si paga però con la continuità, ma che Iddio o chi per lui, preservi i giocatori funambolici sempre in buona salute!
Al bando, dunque, i crismi della staticità. Quello che era ieri non sarà più domani.
O forse, semplicemente, evitate di cercare un filo logico.

Basta solo aspettare, conigli dai cilindri ne tirerà fuori ben donde.
E penso che il ritorno di #FA7 sia stata una delle cose più belle successe là dentro, il percorso più entusiasmante.

Perché se è vero che “certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”…..

Ho simpatie ed affetti così evidenti, non riesco a nasconderli e nemmeno ci provo, alcuni calciatori entrano nel cuore in punta di piedi e poi è difficile farli uscire.
Pipe non ne è mai davvero uscito.

E poi c’era il derby in tempo de Conference….Anderson il mattatore.
E così poi, c’ha pensato Lotito che, arrivato negli spogliatoi, ha detto semplicemente: «Sei un fenomeno».

A Felipe auguro che possa finalmente essere apprezzato davvero per il calciatore stupendo che è.
Ad una certa svaniscono tutti gli elementi di paragone e rimane solo il gusto personale… e, quindi, il giudizio sarà sempre un gran casino… e, per quanto ci si possa impegnare, non sarà mai unanime.

Spero che, oltre le personali percezioni che poi nel calcio –come nella vita– sono la cosa migliore, tutti possano vedere il mondo che ha dentro, perché è un mondo bellissimo.

E a noi auguro altri 100 giocatori come FELIPE ANDERSON in altre 10, 100, sessioni di calciomercato.

Simplemente, Xoxo.

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