Giornata amara, di quelle rare da vedere.
La morte, avvenuta negli scorsi giorni di Sinisa Mihajlovic ha squarciato il mondo del calcio, laziale e non, come un terremoto di massima magnitudo; alla fine è accaduto quello che tutti speravano non accadesse mai e che pensavano non sarebbe mai potuto accadere.
Oggi pomeriggio, nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, in piazza della Repubblica a Roma, si è tenuto il funerale del 53enne ex giocatore della Lazio.
Impressionante la quantità di persone presenti, personalità del mondo del calcio che conta, dirigenti, ex calciatori e soprattutto tanti, tanti, tantissimi tifosi.
Come fosse una dolorosissima partita di calcio, all’uscita del feretro dalla chiesa, i tifosi presenti hanno salutato il campione come lui avrebbe apprezzato di più, accendendo fumogeni con i colori della Lazio e della Serbia e intonando il coro a lui dedicato: “E se tira Sinisa, e se tira Sinisa, e se tira Sinisa è gol”.
Folta e davvero sentita la partecipazione della Lazio; oggi non mancava proprio nessuno e si è registrato un ‘tutti presenti’ che raramente si era già visto in passato: da un commosso presidente Lotito a Ciro Immobile, Maurizio Sarri e il suo vice Martusciello. Presenti anche il direttore sportivo Igli Tare e tutti i giocatori della rosa oltre al team manager Maurizio Manzini e Derkum.
Contestuale il messaggio social della società: “Ti ricorderemo per sempre così, con quel sorriso. Ciao Sinisa”, con allegata la foto scelta dalla moglie Arianna in ricordo.
Presenti alla cerimonia anche moltissimi altri personaggi come Vincenzo Montella avversario di tanti derby, Gravina presidente della Figc, Renzo Ulivieri, Lele Oriali e Giovanni Malagò.
Non sono mancati alcuni suoi diretti ex compagni e connazionali, tra questi Dejan Stankovic, letteralmente circondato e sorretto da tanti amici ed ex compagni ai tempi della Lazio: Bernando Corradi, Angelo Peruzzi, Fabio Liverani, Stefano Fiore, Giuseppe Pancaro.
Presenti anche esponente delle altre società, come Serse Cosmi, il ds della Fiorentina Pradè ed il presidente del Torino Urbano Cairo che così si è espresso: “È un grande amico, una persona alla quale ero molto legato. Sono state dette cose talmente belle nell’omelia del Cardinale e dal Ministro dello Sport serbo che è veramente difficile aggiungere altro. Lavorare con lui? Era un grande, molto simpatico. Lanciava i giovani e li sosteneva. Quando succedeva poi, quel giovane veniva difeso fino alla fine. Lascia un grande ricordo. Lascia un grande ricordo, veramente una persona speciale”.
Con le lacrime agli occhi ha parlato anche Igli Tare, rilasciando queste dichiarazioni: “Un grande uomo prima di tutto. Ha dato tantissimo al calcio non solo italiano e quello mondiale. Lo ricordo con grande rispetto come grande giocatore e grande uomo”.
Per ultimo ma non ultimo infine, il saluto degli Ultras della Lazio. Intorno alle ore 12 è stato srotolato un lunghissimo striscione che mostra una frase estremamente toccante: “Sinisa, non sarai dimenticato. Onore a chi gli amici non ha mai rinnegato”.