Ad un passo dal giro di boa del campionato è naturale iniziare a tracciare un primissimo bilancio della stagione, utile soprattutto a raddrizzare gli elementi non in linea con le aspettative e gli obiettivi stagionali.
Guardando la classifica la Lazio è quinta, a 3 punti da terzo e quarto posto ed a 4 punti dal secondo posto. Non è una brutta classifica, specialmente ricordando le occasioni sprecate ed i punti lasciati per strada, si poteva far meglio certamente ma si è in piena corsa per l’obiettivo Champions League.
Primo, per ora inarrivabile, il Napoli. Non la Juventus degli Agnelli, l’Inter dei Cinesi o la Roma degli Americani, ma il Napoli di Aurelio de Laurentiis. Perché il Napoli si e la Lazio no?
La Società Sportiva Lazio ed il Napoli Calcio infatti, hanno in comune molto, molto più di quanto si possa pensare, solo che il Napoli lotta per lo scudetto ed è quasi stabilmente in Champions, mentre per la Lazio il quarto posto sarebbe un miracolo, per citare le parole di Sarri.
Dunque, perché il Napoli si e la Lazio no? La domanda è assolutamente pertinente, visto che il Napoli non ha una proprietà che immette denaro proprio (come la Lazio) e non riceve dalle TV più soldi di quanti ne riceve la Lazio.
Ascoltando i pareri delle persone emerge una visione completamente distorta, di un Napoli con una proprietà “spendacciona” come quella di Juve, Inter, Milan e Roma. Per spendacciona si intende il metter soldi di tasca propria, non l’investire sul mercato: sono due cose molto diverse. Non è così.
Per chi pensa che il Napoli abbia speso sul mercato molto più della Lazio, di seguito riportiamo il saldo entrate vs uscite delle ultime 5 stagioni (dalla stagione 2018/19 alla stagione 2022/23), consultabile da Transfermarkt.
NAPOLI
Entrate: 355 milioni
Uscite: -443 milioni.
Saldo Netto: -88 milioni.
LAZIO
Entrate: 127 milioni.
Uscite: -197 milioni.
Saldo Netto: -70 milioni.
Il Napoli ha movimentato molto più denaro, ma come saldo netto entrate vs. uscite ha un disavanzo in linea con la Lazio (-88 vs -70).
Passando al monte ingaggi la questione non cambia, ecco infatti le cifre per chi crede che il Napoli abbia un monte ingaggi molto più alto della Lazio.
NAPOLI 2022/23: 70 milioni
LAZIO 2022/23: 66 milioni
Come è possibile? Grazie ad alcuni stratagemmi del tutto leciti e che in molti operano, basti pensare ad esempio che Anguissa, a livello di ingaggio lordo, grazie al Decreto Crescita, costa meno di Hysaj.
Per approfondimenti in materia, si riportano a fondo pagina link molto più dettagliati.
Dunque, dove risiede il motivo di questa enorme differenza? Non è semplice trovare una sola causa e sarebbe sbagliato farlo, ma uno dei principali motivi è essenzialmente riassumibile in Giuntoli vs Tare.
Giuntoli, arrivato a Napoli nel 2015, si è dimostrato migliore sia nel vendere, sia nel comprare.
Basti vedere il capolavoro di quest’anno, in cui è riuscito a fare cassa, abbassare il monte ingaggi e alla fine avere una rosa ancor più competitiva dello scorso anno.
La Lazio al contrario negli ultimi 5 anni ha sbagliato moltissimi acquisti e, ancor più grave, non è quasi mai riuscita a vendere con pieno profitto (De Vrij perso a zero, Strakosha perso a zero, per Milinkovic non si mette bene), con qualche rara eccezione (Correa, Felipe Anderson, Biglia).
Un esempio del peso diverso dei due mercati?
Il Napoli ha speso circa 60 milioni per Anguissa (14 m), Demme (10 m), Di Lorenzo (8 m), Kvara (10 m) e Lobotka (19 m).
La Lazio ha speso circa 70 milioni per Muriqi (20 m), Fares (8 m), Basic (7 m), Maximiano (10,5 m), Gila (6 m), M. Antonio (8 m) e Cancellieri (7 m).
Davanti a questi numeri fanno sorridere le parole di chi pensa che la crescita della Lazio passa soprattutto dalla partecipazione alla Champions: si possono ricavare anche 500 milioni ma se non si è in grado di spenderli bene… E intanto il Napoli ci guarda dal suo meritato primo posto.
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