VENERDÌ 10 Marzo: L’udienza della Corte federale era in programma per le 14:30 di venerdì 10 marzo nella sede di Via Campania (Roma), conferma le due giornate di squalifica per Jose Mourinho: Salterà il Sassuolo e il derby.
Oh, non sarà in panchina, i microfoni di DAZN erano pronti, i proclama da fare per accrescere l’attesa pure… come facciamo?
La Corte ha scelto così, da un momento all’altro, quando i romanisti pensavano che tutto andasse in cavalleria dopo un po’ di polemiche… e mò che famo?
Come facciamo a monta’ l’hype?
Quanto era quotato il cringe di Mourihno secondo i bookmakers?
Ora, parliamo seriamente: ma voi avete mai visto una creatura più straordinariamente trash di José?
EUREKA!
Dai, invece di puntare tutto sui 90 minuti in panchina, tiriamola per le lunghe per 2/3 giorni facendo passare sul web il criptico titolo “LO SPECIAL ONE ACCENDE IL DERBY”.
C’ha pensato, infatti, lui: “Gran visir” dei provocatori, trashatore seriale, ad allontanare le nubi da Formello per ricompattare l’ambiente laziale.
A me les yeux : così con 2 giorni di polemiche ci facciamo trequarti di derby e minimo, minimo, la stampa il 30 per cento di share in più.
Da un anno e mezzo, proprio Mou ci offre spunti toccando vette inarrivabili di cringe a favore di telecamere.
«La Lazio non avrà una terza competizione europea, vero? È così, purtroppo. È così, purtroppo… Adesso la Uefa dovrà spendere dei soldi per trasportare la Coppa. Poteva rimanere a Roma invece forse andrà a Firenze», la battuta dopo il pareggio con la Real Sociedad e la qualificazione ai quarti di Europa League.
Sarri ha saggiamente scelto la linea del NO COMMENT.
Non parlerà, non l’avrebbe fatto comunque, così come non lo farà Mou squalificato. Sarà un altro derby “silenzioso” come accadde all’andata.
E fu così che da un mutismo assolutamente atipico dal quale probabilmente non si sarebbe potuto ricavare il boom di polemiche da cavalcare, come solitamente succede per i proclama ampiamente strillati giorni prima, la stampa ha tirato fuori il massimo risultato.
‘Ste parole, da giovedì sera, sono rimbalzate facendo un giro immenso.
Tra giovedì e oggi, provocazioni assolutamente inutili hanno avuto quasi l’utilità di ricompattare una Lazio delusa per l’uscita dalla Conference e chissà pure risultati analoghi al derby dell’andata?
Io mi sono quasi commossa.
Che vi devo dire, ad una certa, forse, Mou ne sa una più del diavolo… TANTO DE CAPPELLO… O forse anche no.
Ma personalmente mi ripaga di almeno trequarti di trash degno di questo nome, a me, umile figlia del cringe-addicted stile Uomini e donne.
Anche perchè ci sono guai in arrivo in casa Lazio a poche ore dalla stracittadina. Sarri deve fare i conti con il forfait di Provedel.
Il portiere è attualmente – ore 14:00- a letto con la febbre a 39 che non gli concede tregua oramai da due giorni.
E’ dunque impossibile ipotizzare di vederlo in campo per le ore 18:00? Ivan parebbe aver dato disponibilità per giocare. Sarri e lo staff medico, però, non hanno alcuna intenzione di correre rischi.
Toccherà a Luis Maximiano. Escluso nell’ultima gara di Europa League con l’AZ Alkmaar, è chiamato a sostituire tra i migliori nel suo ruolo. (anche al Fantacalcio) .
Oggi è il giorno del derby, dunque, il crocevia di un percorso a senso unico – obiettivo 4 posto e zona Champions – iniziato il 14 agosto che rischia continuamente di bloccarsi malamente per colpa dei trappoloni in campionato.
Il resto, le frecciatine, i teatrini, sono fuffa quasi invisibile rispetto ad una partita che, a mio avviso, è assolutamente puro coinvolgimento sentimentale.
Sentimentalmente coinvolgente proprio nell’insieme.
Perché quando vivi delle emozioni così forti, non ci sono balle che tengano: Sudorazione a bomba!
Concluderei così, con l’augurio che Mourihno non si risparmi i suoi ormai proverbiali exploit e polemicozzi.
E la scelta sadicamente silenziosa di MAURIZIO, forse è l’unica cosa che potrà salvarci dal disagio.
Baci baci, Xoxo.