Sarà che l’asticella delle mie aspettative si è assurdamente elevata, ma lo possiamo dire che ieri non mi aspettavo la rottura p̶a̶l̶l̶e̶ post big match?
Posso?
Non mi aspettavo il vuoto cosmico, davo la vittoria per scontata ma, anche quando i giochi sembrano chiusi e te imbracci la fanfara, arriva la BIG SURPRISE; Marcos Antonio.
E niente… Io cappottata sulla poltrona…
Con strascichi che sono proseguiti e sfondoni al vetriolo ascoltati live dallo stadio Alberto Picco.
Indi per cui la domanda mi sorge spontanea: ma che cazz* di partita avete visto in regia? No perchè qualcuno ha sbottato un “Su Felipe Anderson non è rigore. Tutta la vita non è rigore”.
Che poi qualcuno dovrebbe far presente ai cronisti che i siparietti non divertono il pubblico e non aiutano lo share.E non mi riferisco solo a DAZN, ma SKY un po’ meno, anche basta…
Cringe. Cringe becero.
Comunque, mie incazzature col mondo a parte, devo subito dire due cose:
La prima è che ieri mi sono sorprendentemente entusiasmata, sarà che una volta liberatici della mediocrità il livello è più godibile e, col gol di MARCOS ANTONIO, sono entrata in modalità Peace and love.
E pensare che in molti, leggendo sui social, avevano previsto la rovinosa caduta in terra spezzina.
E invece no, il secondo posto in classifica gliel’abbiamo lasciato addosso e ci siamo pure sciroppati gli scazzi random di Luis Alberto. Che meraviglia. Che poesia.
Del resto…..
-Ma le pantomime di mister Semplici? ero rimasta ipnotizzata.
-Complimentoni anche a CANCELLIERI entrato e ammonito… in due minuti è riuscito a dare vita ad una quantità di meme nella mia testa che basteranno per tutto il campionato e forse anche per il prossimo… tutto trash che cola.
-Cioè, non potevamo farci bastare il rigore su Felipe Anderson del primo tempo, era indispensabile proprio la rottura infinita di balls co’ Patric? Non c’era rigore. STOP E BUONANOTTE AI SUONATORI.
-Su PROVEDEL ho poco da dire: che finimondo.La nostra difesa è la migliore in Serie A e ROMAGNOLI PS I LOVE YOU.
–Immobile ha segnato.
Il mio preferito, comunque, rimane sempre FELIPE ANDERSON.
Non solo un giocatore pazzesco, calcisticamente bellissimo -penso io- travolgente, ma – lo abbiamo scoperto ieri– anche un attaccante necessariamente opportunista che sa reggere il peso di un reparto intero come un Wannabe Benzema qualsiasi.
LA PRIMA MAGLIA È SEMPRE SUA, non saprei come altro raccontarlo.
E forse è l’unico che ha sufficiente sadismo e lucidità per regalarci puro show anche in mezzo al niente cosmico.
Ho aperto le porte alla bellezza e PIPE è tornato!
Baci baci, Xoxo.