Io vivo, da mesi, ‘sta rincorsa alla zona Champions come un flagello, sappiatelo.

Alzo le mani e dichiaro MEA CULPA: i primi 20 minuti di Lazio-Sassuolo li ho seguiti con diversi momenti di estraniazione e quindi, sostanzialmente, alla cazzum.
Tra una lavatrice da stendere ed una teglia da togliere dal forno.

Beh, insomma, i primi 20 minuti con svarione inutile per dare un senso all’ansia e poi ci s’è messo pure il valzer della VAR. Niente di nuovo sotto il sole: Imprecazioni copiose e ripetute.

Unica cosa degna di nota arrivati al 20 esimo: a me fa simpatia MARCOS ANTONIO.
Più passa il tempo, più mi rendo conto che forse non merita il trattamento da peracottaro.
Perché un conto è non saper proprio giocare a pallone, un altro è richiedere semplicemente una controparte pesantissima, ovvero sostituire Milinkovic.

È inutile cercare di imbastirla: la Serie A è una giungla e non il torneo Birra Moretti della litoranea Ostia-Anzio.
E’ campionato, IL CAMPIONATO è lungo, pieno di insidie, di UP e momenti DOWN.
Se vogliamo, è istinto di sopravvivenza legato a punti, classifica, scontri diretti…e compagnia cantando.
Che ogni anno nascano malumori, scazzi random è del tutto prevedibile e pure ovvio.
Nessuno ha scoperto l’acqua calda a Formello. (Semi Cit.)

Nessuno segue il campionato perché non ci sono serie TV su Netflix, tutti noi, dal primo all’ultimo siamo masochisti nell’anima.
Questo è: né più né meno, nessuno escluso.

– Scivoloni random a parte – ieri sera la Lazio non mi ha mai realmente preoccupato, nonostante il Sassuolo sia arrivato all’Olimpico con carattere da vendere.
E a me, le squadre con gli attributi, sono sempre piaciute.
Dionisi ha studiato le sue mosse, attuato le sue strategie che miracolosamente si son trasformate anche in sporadiche occasioni.
I biancocelesti hanno fatto bene.
Bene.

Considerazioni sparse…

PROVEDEL : Il mezzo miracoletto ci sta sempre. La Lazio guadagna e punti utili come il gratta parmigiano elettrico da 5,90€ e non ne perde 2 letali. E il merito è anche di IVAN ER BIONDO.
PIPE: so che esiste la birra fredda e Felipe. E, dunque, la felicità esiste.
ZACCAGNI : A prescindere da tutto, la sensazione è che comunque ci sia una bella partecipazione e forse proprio per questo, si è generata un’attenzione sulla corsia sinistra che obiettivamente mancava da un po’.
LUIS: e tutto il resto è NOIA…
PATRIC – CASALE : La mia ship della serata.
BASIC non so se mi fa più simpatia o mi inquieta sul serio…. Ma ieri ha segnato perciò smetto di fa’ la stronza.
IMMOBILE: ci ha ha regalato una delle uscite meno sentite della storia. Trequarti di trash, per carità, nel momento delle emozioni-quasi-zero. Con tanto di incazzatura per niente fake dopo aver fatto il vago per qualche frazione di secondo.

MENZIONE SPECIALE: Patric al minuto 89. Grazie, hai evitato un mio travaso di bile in combo con reflusso gastroesofageo. #brigataGabarron

Infine…
Basic così de botto, alla fine della fiera, mi è sembrato un piccolo Figo Epic Winner.

Baci baci, Xoxo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *