Poche cose come l’immagine di SARRI che ho scelto accuratamente copertina di questo commento, rappresenta il sentimento che ho provato.
Incredibile come l’immagine di SARRI rappresenti incarni a perfezione il sentiment del “pueblo” biancoceleste.

Che palle quando il percorso è fantastico ma ho paura a parlare di una Lazio bellissima perché dopo arriva una partita
un po’ finita quasi a merd*.
Io dico ma come si fa?

Il problema è che non capisco, oltre il risultato, ‘sta tensione zero quando avresti dovuto giocarla come se ne andasse di mezzo la salvezza dell’ umanità.
E non capisco, ancora di più, perché ogni tanto ci propini la stessa ciclica tipologia di match con risultati quasi sempre semi-catastrofici -in termini di ANSIETTA DA CLASSIFICA- boh.

Al 70esimo tiri in porta non pervenuti.
Ma seri?

Maaammamiaaaa, vogliamo parlare di che epico macigno è stato il sabato pomeriggio?
Aiuto!

24 minuti e trequarti di difesa biancoceleste ammonita?
Ma seri?
Ma poi come cacchio ha fatto la divisa il Milan a passare dal rossonero al VERDE GUARDIA DE FINANZA?

Comunque, penso che più o meno chiunque di noi si sia sintonizzato su DAZN con la digestione ancora in corso, avesse ancora in mente l’epico 4-0 dell’andata.

Abbiamo fatto mille discorsi – quasi scontati- su ostacoli alla realizzazione dei grandi obiettivi…insomma, una gran rottura di balle, per dirlo alla francese.
Alzi la mano chi non c’ha sperato all’idea di una revolution assoluta.

Io vivevo ‘sto mantenere il secondo posto come un flagello, però mi ha creato dipendenza, sappiatelo.

Cioè, ringraziamo di essere ancora alti in classifica perché, certi momenti, sono una pesantezza così devastante che, senza una posizione gradevole, rimarremmo a secco di gioie più velocemente di Shakira, me sa.

Menzione speciale:
LUIS ALBERTO ci ha ha regalato momenti di scazzo più sentiti della storia. Trequarti di trash, per carità, nel momento delle emozioni-quasi-zero. Con tanto di incazzature per niente fake dopo aver fatto il vago per qualche frazione di secondo.

Menzione speciale:
PELLEGRINI e la cazzimma. Unico che c’ha provato dopo 85 minuti. Spero che riesca a convincere Sarri e spero di assistere a un ribaltone di sorte che manco a Pechino Express.

Comunque, ho il BARBARO CORAGGIO di rimanere ottimista…. a taralli e vino.
Tra esaltazione, cringe e Drama adolescenziale stile film di Moccia.

A questo punto appuntamento a venerdì 12 per cercare di capire cosa succederà contro il Lecce, intanto ho già staccato il cervello e accesso Netflix.

Io la butto lì: secondo, terzo o quarto posto, avrebbe lo stesso il suo gran perché.
Dai, dai, fateci un favore.
Noi la musichetta stellare della CHAMPIONS ce la MERITIAMO.

Baci baci, Xoxo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *