Negli ultimi mesi ho espresso parecchie opinioni sulla rincorsa alla zona Champions.
La rincorsa al quarto posto stava diventando un martirio, un macigno epico e , dopo tante stagioni ciofeche, per un attimo vedevo già il palo in fronte.
Squadre che nascondevano trappoloni, tipo le ultime in classifica, però, ad una certa, tocca essere sinceri:
La Lazio ha tirato fuori le pall* le nonostante ce le abbia anche sfrantumate. Conference do you Remember?
Lazio-Lecce do you Remember?
E con la eco del calciomercato che qualcuno criticava con quel fare da maestrini so-tutto-io che non sopporto…. Sì, era diventato un macigno.
Ecco, dal 14 agosto ad oggi più o meno così: tra i baraccumi di coloro iper critici con Sarri che lo avrebbero silurato senza possibilità d’appello e fugaci esaltazioni addirittura SCUDETTTOOOOOOO.
Adesso però, FINALMENTE, siamo arrivati all’ultimo atto e mettiamo un punto grosso come ‘na casa.
La mazzata per i tifosi della Juve è stata FIESTA per quelli della Lazio che, grazie al -10 inflitto ai bianconeri dalla Corte d’appello federale, ha raggiunto, nel 36esimo turno la matematica certezza dell’approdo alla massima competizione europea.
La vittoria a Udine, domenica 21 maggio, quanto accaduto il 22 con Roma-Salernitana e nell’udienza della Juventus per il caso plusvalenze, hanno permesso a SARRI di strappare il pass per i gironi con due giornate di anticipo.
Partita dopo partita, io mi domandavo quanti travasi di bile avrei dovuto ricacciare giù.
Ce ne vuole, eh.
E ce ne vorrebbe tantissima di fiducia cieca soprattutto quando dall’altra parte c’è uno come SARRI.
Così lontano dal buonismo populista alla Inzaghi, spontaneo pure quando gli scappa la bordata rivolta a Tare e schietto, nel bene e nel male.
Un mister d’oro che, qualcuno, ha dato spesso per scontato.
Al di là di tutto, del romanticismo e blabla, con il ritorno nella grande Europa si vede la luce in fondo al tunnel.
E cioè la messa in piedi di una Lazio più forte.
Almeno io lo spero.
Perché, checché se ne dica, l’approdo in Champions vale un incasso minimo di 40 milioni, a cui aggiungere una cifra variabile tra 10 e 15 milioni legata a vittorie, eventuale passaggio del turno e market pool.
Comunque…
Io all’interesse di Lotito nel costruire una Lazio a misura di SARRISMO ci credo in fondo, moooolto in fondo, persino quando ha reazioni assurde che fanno pensare tutto il contrario.
E mi auguro che le speranze si concretizzino davvero.
E che non nascerà la solita pantomima Formelliana.
Perché Claudio non sarà il mio preferito, ma si vede che Sarri è sempre pronto a tirar fuori gli artigli.
E le persone che meritano davvero, sono quelli che ci permettono ‘na gioia, ogni tanto.
Non so che succederà da qui a settembre, ma in tanto me la godo trallallà e canto:
THE CHAMPIONS LALALAAAAA LALALLAAAAAA
E voi, mes amis, non cantate insieme a me?
Baci baci, Xoxo.