Dato che il campionato è finito, FINISHHHH e le ultime riflessioni riguardavano più che altro il ritorno in Champions, Tare che saluta e la Final Four, oggi ne volevo approfittare per fare un doveroso ringraziamento a MAURIZIO SARRI.

Colui che spesso lì in mezzo si è fatto portavoce del pensiero di molti di noi facendoci sentire meno pazzi.
Lui che, senza teatrini cringe ma sottile ironia, ha saputo alleggerire risultati francamente deprimenti.

Micidiale. Forse è l’aggettivo che più riassume l’effetto che hanno avuto su di me i mesi passati a leggere di chi rimpiangeva il bieco clacson di Inzaghi e si dannava per sputtanare Sarri.

Mi sento come se non avessi ancora completamente digerito il pranzo di Natale e soffrissi per un reflusso gastroesofageo dolorosamente lento.

Ho trovato faticoso leggere i commenti mappazzoni, i pippardozzi, trashate che piovevano giù come macigni epici nel circo di Facebook.

Venghino signori venghino” e tutti vogliono insegnarti qualcosa, tipo l’amante che dà lezioni di fedeltà alla moglie mentre si bomba suo marito.

Cosa potrei dire che non ho già detto?
MAURIZIO lo trovo semplicemente meraviglioso.
Ha sgamato le peggio sòle al primo allenamento, ha scoperchiato vasi di Pandora, ha asfaltato con intelligenza Igli TARE che ha sempre cercato di mistificare la realtà.

Anche per il condivisibile shock che ha esternato di fronte a “NON CE STA UN ALTRO ATTACCANTE” in quel di gennaio.

Igli ha provato a rigirarsi le frittatine, ma come dire… anche meno.
Questo è l’allenatore STRA-AMO, un uomo che ha il coraggio di ammette i limiti, non allude e non illude….ma, soprattutto, non scappa a gambe levate. E già per la pazienza meriterebbe un premio alla carriera.

Tanti concorderanno, tanti no, ma per me quello che metto nell’olimpo delle mie persone preferite a Formello è proprio SARRI.

Non so, forse sono strana io, o forse è l’ammmmoreee a condizionarmi, ma mentre ascoltavo Inzaghi conoscendo a memoria il copione e usando quei 10 minuti come arco temporale per passarmi lo smalto, nel mister toscano percepivo la frustrazione del non riuscire a rompere certe barriere.

Che vi posso fa’?
Sono diventata più melensa delle frasi di Alessandra Amoroso nei Baci Perugina.

Non importa che siate haters sfegatati di tutto il cucuzzaro, dei nostalgici Inzaghi (Dio ve prego no), maestrini so-tutto-io di calciomercato che si preparano all’ afflizione, o degli spiriti liberi che tifano i singoli.
Mi rivolgo proprio a tutti.

A Formello serviva un cambiamento. Una novità.
Si era reso necessario aspirare ad uno bravo, ma bravo bravo, che lo SPECIAL ONE dei cugini non avrebbe fatto più manco notizia.

Cioè, in mezzo a questo circo e teatranti, c’abbiamo bisogno dell’anti-star Hollywoodiana per instillare anche negli altri un po’ di palese complesso di inferiorità.

Mentre tutti vaneggiavano, SARRI guardava serafico e taceva.
Poi ha affondato il primo fendente: la Lazio torna in Champions.

Nota a margine :
Ovviamente non voglio gasarmi troppo perché qui ancora non è iniziata ufficialmente la finestra estiva di mercato, però il passato, forse, non mi fa riflettere.

Tuttavia, dai Claudio, non darci la solita sòla, fai il bravo, sorprendici, regalaci un risvolto inatteso.

Perché da saltare di palo in frasca a finire dentro un dirupo, c’è giusto il tempo di un salto.

E SARRI è l’unico abbastanza spietato per salvarci dal baratro…..

GUDDEBAYYYY

Baci baci, Xoxo.

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