Allora, partiamo dal fatto che Sergio Ramos non girava dalle parti di Formello e che il grande colpo dell’estate 2022 portava il nome di Alessio Romagnoli, a metà Casale e con trequarti di Provedel.

Ma il primo arrivato lo scorso anno, mentre aspettavamo l’ex capitano rossonero e l’ex Verona, portava il volto di MARIO GILA Fuentes, il new centrale per Maurizio Sarri.

Dopo le tante annate con protagonisti decisamente spoetizzanti, mi sentivo tipo quando vai ad una rimpatriata coi compagni di scuola e ti presentano i rispettivi fidanzati-compagni-congiunti.
Te ne presentano una vagonata tutti in una volta e non solo non ti ricordi i loro nomi, ma finisci per non ricordarti manco il tuo.

Dunque, sul giovane calciatore fresco fresco di mercato, mi ero sperticata tra Google e Wikipedia.

Centrale spagnolo classe 2000, Mario Gila costò a Lotito circa 6 milioni con il Real Madrid che conserverebbe un 50% in caso di rivendita. Ha giocato nella Serie C spagnola con la maglia del Real Castilla ( in precedenza Real Madrid B). Ancelotti lo fece comunque debuttare in prima squadra.

L’ex canterano del Real non ha trovato però grande continuità alla Lazio, nonostante abbia comunque ben impressionato nelle sue fugaci apparizioni.
Sole 7 presenze: quattro in campionato e tre nelle competizioni europee.
Lo spagnolo si aspettava di più dalla sua esperienza italiana.

“Sapevo che sarebbe stato complicato: ho scelto di giocare in un altro Paese dove la fase difensiva è molto curata. Sapevo che sarei cresciuto. Mi aspettavo una stagione difficile, ma credevo di poter giocare di più”.

‘Nsomma…. Sarri aveva adottato la filosofia del “no pressure” e lo aveva ripetuto più volte in conferenza stampa.
Certo, prendendo in considerazione il club di provenienza, le aspettative non potevano che essere alte.

Allora, ve lo dico subito, io alla lettura di alcune apologie su di lui non credevo tantissimo, perché la puzza di baraccumi si sentiva forte e netta.
Ma diciamo che preferisco pensare che il teatrino social sia sempre fonte inesauribile di show.
Ed in questo immenso circo, fu il turno pure di MARIO, passato inizialmente inosservato perché l’attenzione era concentrata sul pacchetto arretrato che lo scorso campionato vantava la seconda difesa italiana e tra le prime tre in Europa.

Dalle note scritte appena era arrivato in quel di Formello, cercando un momento di respiro da Caronte tra condizionatore e ventilatore, mi porto via l’appurata fisicità di un calciatore forte che bada poco alle formalità e tanto alla sostanza.

Chiariamo: anche se l’approccio in Serie A è quasi impalpabile, non è da cestinare.
In Conference League avrebbe potuto trovare una forma di continuità utile a favorirne la crescita, ma il discorso si chiuse mestamente con la sconfitta contro l’Az Alkmaar che staccò il pass per i quarti di finale.

Comunque…
I biancocelesti hanno altre priorità sul mercato rispetto al pacchetto arretrato, già rivoluzionato un anno fa.
Gila non è mai stato inserito nella lista di quelli da piazzare in giro per il globo, la società però resta attenta ad eventuali offerte.

Faccia da figurante in Gangsta’s Paradise e grezzo, sicuramente deve affinare le marcature e soprattutto l’intesa coi compagni.
Qualche piccola boiata l’ha commessa sì, ma… Puntare il dito contro di lui sarebbe troppo comodo, a tratti indecente.

Niente supercazzole infinite, io sono esausta degli intrecci mentali. E meritiamo una tregua dai teatrini coi quali ci stanno ammorbando dal metaverso Lotitiano.

Del resto…..
Cosa penso di Mario?

Credo sia un elemento puramente incidentale, anche se non fatico a credere nel suo potenziale e mi è sembrato abbastanza evidente.
Al momento dico ok, con la consapevolezza che non è nulla di diverso da cose già viste. In bene o in male.

Per quanto si possa essere maturi a 30 anni, lo si può essere anche a 23 se hai la la base di un giocatore solido e lo dico senza perplessità alcuna.

Insomma, continuo ad avere il sentore che ‘sto Gila potrebbe essere il colpo di scena a SURPRISE che meriteremmo.

Immagino che tra lui, Patric, Pedro, Maximiano e Luis Alberto sentiranno una cadenza spagnola così marcata che Formello sembrerà il set de IL SEGRETO con Donna Francisca.

Ho anche la sensazione che, nonostante lo stile ‘tamarroide’ aka spartan race, sia un bravo ragazzo pronto a lavorare, in primis su sé stesso -come ha fatto e ampiamente raccontato- mettendosi a disposizione di Sarri.
Non vorrei fossero le ultime parole famose, ma sembra un calciatore vagamente simile ad un qualche concetto di gioco.

Sarà GILA flebile raggio di speranza?
Dopo quell’oceano di DISAGIO che genera il calciomercato?

Ho solo GOOD VIBES e per tutto il resto..

Meditazione OHMMMMMMM OHMMMMMMM…

Baci baci, Xoxo 💋

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *