Oh, finalmente! Ci voleva proprio un nuovo arrivo per risollevare l’appeal di un calciomercato partito quest’anno sin troppo in sordina.
E con questo intendo che aveva sfiorato inesorabilmente il baratro dal BERARDI-GATE, SOW-BOH

Ero convinta che nessuno sarebbe mai riuscito a negare lo scettro dell’estate più imbarazzante a Claudio Lotito e, invece, pare che il summit abbia fatto il miracolo.

Solo due giorni fa, su Twitter, sbrodolavo la collera, ma a quanto pare tutti i teatrini il patron se li è giocati, perché a ‘sto giro ha schiacciato il pedale dell’acceleratore.

I tifosi che refreshano continuamente Google fin dall’1 luglio, sono stati parzialmente accontentati. Né più né meno.

Kamada è stata una trattativa senza brivido, pathos e baracconata.
Questa è la verità.
Nonostante tira e molla non troppo pubblicizzato.

All’interesse che Lotito aveva mostrato per il giapponese , in principio non avevo creduto ciecamente.
Erano in molti a dire che in realtà non gliene fregava una mazza di comprare nessuno, che le sue dichiarazioni erano finzione a favore di tifoso, che optasse per la via più facile.

Più facile Kamada di Zielinski? Sicuramente.
Più economico? Non saprei.

Ma parliamo di DAICHI KAMADA…

Classe 1996, calciatore giapponese.
Sa calciare con entrambi i piedi, anche se il suo preferito è il destro.

Ho letto da qualche parte che non ha il mordente alla Luis Alberto e cioè di uno Power che ti manda subito in pappa il cervello, i motivi calcistici che lo rendono speciale, sono poco appariscenti.
Per accorgersi che sa giocare a pallone, bisogna guardare i dettagli. Dopotutto il Diavolo è nei dettagli.
La postura del corpo orientata bene, la precisione e la qualità dei passaggi “semplici”, ma soprattutto l’intelligenza nello smarcamento.

Pur non essendo fisicamente molto prestante è capace di andare a rete anche di testa, oltre che di produrre numerosi assist.
All’Eintracht è stato impiegato come rigorista con ottimi risultati.

Daichi è duttile, in grado di giocare sia come trequartista, suo ruolo naturale, che da centrocampista.
Arriva da una stagione fatta di luci ed ombre;

  • La prima parte da cecchino inarrestabile,
  • La seconda parte di stagione, complice anche la rottura con allenatore e società vista la sua certa partenza, vissuta a suon di prestazioni sottotono che gli hanno fatto perdere anche la sicura titolarità.

Ora, voglio dire… non è un sadico spoiler?

Devo essere sincera, non mi sono appassionata granché alla trattativa.
In generale credo proprio che il BERARDI-GATE abbia preso quasi del tutto l’appeal per intere giornate tenendoci col fiato sospeso, in fermento ogni volta che c’era una nuova dichiarazione di Carnevali.
E poco dopo Zielinski totalmente il sopravvento.

E un po’ lo penso tutt’ora, sono onesta. In questi casi solo il tempo dimostrerà il contrario, eventualmente.

Dopotutto siamo così abituati a calciatori che arrivano e si sentono FraccazzodaVelletri che, vederne uno che si impanica a Fiumicino, ci fa strano.

Comunque, che dire alla fine di questa chiacchierata mentre Caronte e Circe si scontrano e io sto qui a sperare in -10 gradi?

Che, con tutto il bene per Kamada, le clip su di lui fanno ben sperare, ma…

Giudicare un giocatore dopo aver visto 30 secondi random su un video YouTube , valutando la tecnica perché tocca du’ palloni contro il Real Botswana, è come dire di aver curato i calcoli renali con le tisane drenanti Fìtvia.

Niente giudizio, solo l’opinione spesso e volentieri tremendamente paracula.
Non vi pare consona?
Perché lo è, ecco

Baci baci, Xoxo 💋

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