Poche cose come l’immagine di Casale che ho scelto accuratamente copertina di questo mio commento, rappresenta il sentiment che ho provato ieri sera.

Incredibile come l’immagine di Casale rappresenti perfettamente il sentiment del “pueblo” biancoceleste.

Persino dopo aver perculato i casi umani da fantacalcio che si preparano a spendere fantamilioni per Retegui, pensavo si degnassero di regalare uno show.
Perché è vero che il calcio è calcio, ma è pure uno spettacolo, o comunque dovrebbe esserlo.
E invece no, è arrivato proprio RETEGUI.
Roba che, vedendolo solo in Nazionale, sarei stata capace di parlarne solo per aggiornarvi su come si è rasato i capelli.

Sentite, ma si stranisce qualcuno, si offende qualcuno se dico che ieri sera mi sono sembrati tutti completamente r̶i̶n̶c̶o̶g̶l̶i̶o̶n̶i̶t̶i̶?

Il problema è che non capisco, dopo l’esordio Horror a Lecce, ‘sta zero tensione quando avrebbero dovuto giocare, invece, come se ne andasse di mezzo la salvezza dell’ umanità.
E non capisco, ancora di più, perché ogni tanto la Lazio ci propini la stessa ciclica tipologia di patite con risultati quasi sempre semi-catastrofici, boh.

Palesemente lì in qualità di manichini, chi più e chi meno, senza nessuno in grado di dare una scossa a 90 minuti moribondi.

Una storia così vista, rivista e stra-vista che mi stupisco ancora che c’è pure chi si
i̶n̶c̶a̶z̶z̶a̶ davanti a quello che vede.
Cross buttati ad minchiam, scompiglio, nessun nervo, nessun mordente, fuori fase e fuori forma.

Chiacchiericcio e polemica intorno a coloro che, tra una trattativa GUENDOUZI e SEPE, a breve saranno comunque chiamati a giocare in Champions League.

Io sono ottimista di natura, difficilmente cedo al disfattismo, ma arriva un momento in cui me ne accorgo pure io: indifendibili.
E fare finta di niente, sarebbe ancora più grave.

Una cosa assurda , talmente assurda che mi ha fatto sentire “bipolare”.
Un attimo prima mi faceva emozionare il ricordo di D’Amico e quella meraviglia My Way cantatain uno stadio, poi un secondo dopo imprecavo alla vista di palloni buttati qua e là.

E ieri, sinceramente, non mi è piaciuto null’altro se non My Way.
Pochi momenti di lucidità, zero convinzione, zero pathos, zero hype, zero di tutto.
Ho trovato una Lazio davvero poco convinta, per niente pompata dal supporto dei tifosi e anche incapace di generare dinamiche vagamente interessanti.

Ad un certo punto, di capire dove sta il confine tra “il calciomercato è stato fatto troppo tardi” e “che c̶a̶z̶z̶o̶ sta succedendo” , rimane un giudizio inutile.

Sinceramente, dopo quanto accaduto a Lecce, i baraccumi social, il trash, le urla da pescivendoli, mi aspettavo il coltello tra i denti.

E ci resto malissimo.
Se non vedo quello che mi aspetto di vedere; travasi di bile scaricati addosso al Genoa per la sconfitta subita 7 giorni prima, un inchino, saluti a tutti e, se Dio vuole, 3 punti .

Col comportamento di ieri, ai miei occhi, i biancocelesti hanno perso un po’ di credibilità.
Nonostante i bla bla bla su GUENDOUZI.

Insomma, da qualunque prospettiva la si guardi, per me non s’è salvato quasi nessuno.
E non lo avevo prospettato proprio, ‘sta noia doveva concludersi.

Poi ne vengono fuori solo teatrini cringe sui social… ma, del resto, non me la sento nemmeno di dare contro a chi segue il filone delle baracconate da 8 giorni.
Anzi, un poco li capisco pure.
Figuriamoci ciò che potrebbe aspettarci nei mesi a seguire. Ho paura, giuro.

Tuttavia….
è anche inutile lamentarsi perché poi quando meno te lo aspetti, la Lazio sa tirare fuori quello che ci fa strappare le unghie finte per la gioia.

Non importa se per due decadi sta minestra del calciomercato ce l’abbiano rifilata qualcosa come sessanta mila volte, il tifoso ha la memoria corta o solo selettiva perché, i likes alle corse sulla fascia de Lazzari li ricordo bene.

Felipe Anderson costretto a tener su la baracca durante lo stop di Immobile quando, probabilmente, sarebbe stato meglio emigrare in Irlanda piuttosto che farsi affibbiare l’etichetta di Vice Immobile in pectore.

Tutto questo lo abbiamo passato e ne siamo usciti in maniera esemplare.
Bene, bravi, adesso fate il bis.

Piccola nota finale…
Luis Alberto unica lucetta accesa nel buio pesto.
E dai!

Baci baci, Xoxo 💋

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