sarri allenatore mese

Di seguito le parole rilasciate da mister Sarri in conferenza stampa.

La Lazio è tornata?

“Oggi abbiamo fatto una partita di alto livello da tutti i punti di vista. Abbiamo saputo soffrire, prendere in mano la partita. I gol annullati potevano creare difficoltà e invece siamo rimasti in controllo fino alla fine. La mentalità di stasera è una bella mentalità, ora bisogna tenerla fino alla fine”.

Risposte dai nuovi acquisti, la Lazio è più forte dello scorso anno?

“Anche l’anno scorso abbiamo fatto una partita di questo tipo. Il tempo ce lo dirà. Kamada da la sensazione di avere grandi qualità tecniche. Lo stiamo facendo crescere senza stressarlo, ora purtroppo va in nazionale. Guendouzi è entrato in condizioni diverse e mi sembra una bella faccia tosta. Ha capacità ad apprendere veloce, ci può dare una mano importante”.

La Lazio stasera ha avuto una faccia sbarazzina?

“La mentalità è feroce, la squadra è andata oltre degli eventi che la potevano mettere in affanno psicologico. Perché non riesca a trovarla per una continuità feroce è una bella domanda”.

L’opinione sui sorteggi?

“Son tutti discorsi al vento, perché con le squadre ci devi giocare e devi fare risultato”.

Luis Alberto?

“Si sta confermando e per lui può essere una stagione decisiva, nel senso che può diventare un giocatore che sono tanti anni che poteva diventare, naturalmente di grande aiuto per noi”.

La fase difensiva?

“Rispetto a Lecce è un altro lavoro, nonostante la qualità offensiva del Napoli sia molto più alta di quella del Lecce”.

Differenza tra Napoli di Spalletti e di Garcia?

“La differenza è troppo presto per valutarla. A me quello che spaventava era quello che è successo dal 33′ al 45′, nella fase di squilibrio il Napoli ti fa male. Ho detto di abbassare il ritmo e strappare perché quella fase è troppo più favorevole al Napoli. L’anno scorso la partita mi era sembrata più bloccata”.

Come ha visto il Napoli quest’anno?

“In questo momento rispetto all’anno scorso si allunga un attimino di più. Si parla però di calcio estivo e mantenere la continuità è difficile. Per fare un paragone tra due squadre bisogna aspettare due o tre mesi. A me quando ero giovane i vecchi dicevano che il calcio d’agosto è bugiardo. Anche se stiamo al 2 settembre, siamo al calcio d’agosto”.

Avete cercato di chiudere le linee di passaggio su Osimhen?

“Abbiamo cercato di far giocare molto fuori i difensori centrali, mandando il Napoli sugli sterni. Ho preferito rischiare più al centro che sull’esterno”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *