Se qualcuno mi chiedesse la definizione di “cringe becero“, consiglierei di leggere i commenti sui social pervenuti prima di Napoli-Lazio.

Sbaglio o è stato il momento più ASSOLUTO e meno imbarazzante?
E dire che ce ne sono state parecchie di cose belle in 99 minuti.
Ce ne sono state altre completamente prive di senso, eppure a ‘sto giro, la Lazio si è proprio superata, eh.

E così succede che, tra una distribuzione di trash, duecentomila commenti fuori controllo contro Kamada e un pianto a secco post Genoa, la Lazio torna emozionante, piacevole, godibile e a tratti assurda.

La partita al Maradona mi è piaciuta, mi è piaciuta davvero un sacco.
Personaggi nuovi, che magari risulteranno indigesti a qualcuno come ho letto su trequarti dei social, ma che sabato sera profumavano di fresco.
Caratteri nuovi, storie nuove, visi diversi da quello che oramai ci perseguita pure la notte nei nostri incubi: Milinkovic in Arabia.

Come commentare il risultato più paradossale, se non in modo paradossale?

La Lazio è in tendenza su Twitter.
E pensa’ che di solito lo è sopratutto quando il finale è molto END e poco HAPPY.
Sarri le BIG SURPRISE pare le nasconda, come se godesse sadicamente a distruggere un qualsivoglia hype degli avversari.

Ciò a cui abbiamo assistito ieri, era atteso con niente emozione come la copia di mille riassunti già letti, buttato nella tristezza infinita e col pronostico di un risultato avvilente.
In pochi s’erano sbattuti nell’ottimismo, ben lontani dai tempi dei pollai e strilloni che furono.

Questa è la degna conclusione di un match che fa rumore e pompa a bestia il morale, iniziato in sordina con una noiosissima telecronaca monografica su “Osimhen capocannoniere”.

E poi ci sta SARRI.
Alla fine, comunque, nonostante le stronzate che leggo di continuo, sembra in completa LOVE con l’universo Formelliano, anche se il percorso appena iniziato è stato poco appassionante. Colpa del Genoa all’Olimpico? Forse, non so.
Ma a Napoli è tornato MAURIZIO.
Quello che non ha bisogno di passare attraverso le critiche della gente, quello che, se c’è qualcosa da chiarire, non improvvisa un teatrino davanti ai microfoni. (Ogni riferimento a Mourinho è da NON ritenersi puramente casuale)

Ecco, se nonostante tutto il tecnico toscano ha ancora credibilità, è proprio grazie a partite così.
E’ grazie al fatto che per un mancato Berardi e show a mezzo telecamera che spiegavano la ricetta della pasta coi ricci, sceglie un Guendouzi che ti fa dimenticare tutto.

Due considerazioni…
– Solo ‘na cosa: che finimondo!
FELIPE gioia gaudio in tre regni al popolo del fantacalcio!
– M’illumino di ALBERTO!

GUENDOUZI, ma serio? Cioè, hai tremendamente alzato l’asticella. Ti vogliamo così…palla al piede che fai come c̶a̶z̶z̶o̶ te pare.

KAMADA, te meriti questo e moooolto altro. (Yoku dekimashita).

Altra considerazione : CASALE Mood della serata ⬇️

Boh, tra quelli dispensano odio random, una crema per tirare su il culo, tisane drenanti, davvero non mi stupisco più della mole di cazzate che mi tocca leggere su Facebook.
Ma sabato ho visto l’unico barlume di lucidità e sarà il tempo a darmi ragione o meno.
Tutto il resto sono state due settimane di sequele stucchevoli, un elenco di improperi imbarazzanti e, sinceramente, scansabili.

In conclusione, credo che Rudi possa piangere co’ ‘n occhio. Ecco.

La cosa che dispiace?
Che va bene la Lazio ha volato altissimo, però, cavolo, è mai possibile 2 gol annullati? Quello di GUENDOUZI? Già mi avete fatto incazzare il francese e, soprattutto, Luis Alberto???
Quantomeno li abbiamo visti reagire. Protagonisti fin dentro il midollo.

Nel frattempo mi limito ad attendere con impazienza nuove vette di trash che solo in Champions i social sapranno raggiungere.

E non potrò aspettare più de tanto. I’M WAITING FOR…..

Baci baci, Xoxo 💋

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