Che disagio provo quando parto con tanto ottimismo, ma ho paura a dirlo perché le ultime 450 volte la Lazio in Europa League sminchiava tutto dopo 2 partire.
Citofonare Midtjylland per la conferma e non vorrei sentirli rispondere più. Ciao Isaksen benvenuto nel lato oscuro della forza.
Adesso però penso…
Dai, quantomeno è stata la prima sessione di calciomercato in cui Lotito non ha peculato malamente il mister e noi tutti, come dichiarato dallo stesso Claudio infatti, “una volta i giocatori li compravano da noi, adesso la situazione si è ribaltata“, dichiarazione fatta con attenzione e dovizia di particolari, per giunta.
Al posto di Milinkovic ne so’ arrivati 3: Rovella-Kamada-Guendouzi e il centrocampo è tirato a lucido?
Ola e pianto liberatorio oh, io li trovo caruccetti.
Per la prima volta, absolute, i nuovi arrivati generano pathos.
Ma non solo calciomercato, per la Lazio è già CHAMPIONS LEAGUE.
La rincorsa alla qualificazione fu un martirio epico, mo’ ve l’ho detto, ma qualcuno molto più saggio di me disse: “non è importante la meta, goditi il viaggio”.
Ed il viaggio è stato lungo, tortuoso, pieno di trash, di abissali disagi e la Conference, però sul finale ha regalato gioia gaudio in tre regni.
La Champions è arrivata, anzi, è tornata. Il sorteggio di Montecarlo ha parlato svelando tre avversarie della Lazio nel girone di Champions League: Feyenoord, Atletico Madrid e Celtic Glasgow che comporranno (insieme ai biancocelesti) il gruppo E.
Il primo illustre ospite allo stadio Olimpico colorato di biancoceleste:
CHOLO SIMONE -c’eravamo tanto amati e se amano ancora-.
Ecco l’Atletico Madrid.
Comincio col dire che Madrid è la città, secondo me, più bella del mondo, più bella pure di Parigi e bla bla bla….
Da Madrid a Roma: sono circa 22.200 i mini abbonamenti di Champions League sottoscritti dai tifosi laziali.
Un appuntamento che aspettavamo da anni visto che nell’ultima partecipazione di tre stagioni fa il Covid c’ha impedito la presenza.
Nel primo giorno dedicato alla vendita libera dei biglietti per l’esordio nella massima competizione europea sono stati venduti oltre 13.500 biglietti con la Curva e Distinti Nord praticamente esauriti. Ad oggi quindi lo Stadio Olimpico è riempito per almeno 36.000 spettatori, ma il dato è destinato ad aumentare in maniera significativa con l’avvicinarsi della gara.
Detto ciò, sapete cosa temo?
Temo che la squadra non sia completamente rodata co’ tutti ‘ste novità e temo di perdere già il filo del discorso… AOOOOO no, ve prego NO.
Sarebbe un po’ il cliché Formelliano per eccellenza, senza che nulla possa salvarci dal trash social e dal nostro triste destino. Ecco, ve prego, distinguetevi, #nunmollatemaiiiiii.
Io capisco che ci sia un po’ di ansia davanti ad una compagine abituata a frequentare il circuito del Coppone con le grandi orecchie e ogni tanto la Lazio tira fuori cose lontane anni luce dal gusto di Sarri.
Ma, che vi devo dire ragazzi miei, io sono già tutta un #LoveChampions.
Perchè voglio specificare: se già tendiamo ad essere negativi eccetera eccetera, dobbiamo ricordare che le cose belle nessuno te le regala.
Nulla che merita di essere ricordato accade in un giorno.
Ed è implicito dal momento in cui firmano il contratto. Capite?
Poi all’improvviso ci ritroviamo in Champions contro l’Atletico.
E che roba stupenda è quando ti aspetti il palo, quando già te lo vedi proprio stampato in prima pagina e la sorte, au contraire, ti sorprende?
Dopo il disagio Sturm Graz, Midtjylland e quel macigno trashissimo della Conference, il 99,9% della bellezza è già soltanto nell’attesa.
Per me ha finalità che nulla c’azzecca col calcio “reale”, ma la finalità è vedere finalmente ‘sta Champions col panino liofilizzato e la birra calda a tenere in piedi il sentimento.
E se lo scorso anno ha finito col rivelarsi una delle sorprese migliori, è proprio perché abbiamo assistito a qualcosa di più intenso e molto meno scontato del previsto.
La Lazio è un uragano ingestibile e penso ci sia, adesso, la quiete dopo la tempesta.
Bastava solo aspettare.
E penso che aspettare sia stata una delle cose più entusiasmanti che potessimo fare qua.
Stasera sarà il perfetto coronamento di tutto, nonostante il risultato.
Io sento che tutto sta per essere apparecchiato e non sono riusciti a sfinirmi con i battibecchi NOIOSI e INUTILI su Facebook. Non sono riusciti a rendermi insofferente, né a mettere in discussione l’appeal dei biancocelesti nell’Europa VIP e non trovo terribilmente difficile commentare ‘sto inizio.
Per la prima volta, au contrarie, lo trovo stimolante.
Non mi hanno ridotta ad avere paura dell’ imbarazzo di un simil-Mdtjylland.
Aspetto Simeone e, piacevolmente, mi arrendo all’attesa.
Baci baci, Xoxo 💋