Da quale universo sconosciuto è arrivato il gol di Ivan PROVEDEL? Al 95 esimo minuto?
Non riesco a pensare ad altro.
E’ dalle 23 di martedì -o giù di lì- che mi interrogo su questo e voglio assolutamente capire che tipo di roba è successa nella galassia parallela ove un portiere diventa bomber così de botto.
Che poi uno come Ivan non dovrebbe avere nemmeno mezzo momento di emotività …
Ma a in Champions League tutto è possibile.
Okkkkkk. Va bene.
Dal difendere i pali dell’ASD Liapiave, società di San Polo di Piave, alla Champions League con il gol che ha permesso alla Lazio di agguantare nel recupero l’Atletico Madrid.
Okkkkk. Va bene
Difficilmente l’estremo difensore biancoceleste dimenticherà la serata di martedì . Difficilmente noi dimenticheremo la serata di martedì.
Sapete, è facile dimenticare gli attaccanti che segnano, but il portiere… allora no, è una roba diversa.
O almeno lo è per me.
Un esordio nella massima competizione europea con la rete decisiva, rete che si aspettava da Ciro o dai compagni di reparto.
Luis Alberto in area la palla della disperazione. All’improvviso l’ultimo uomo sbuca dietro a tutti di testa.
Una particolarità che ci lascia sempre shokkkobasoti. No, really.
Persino il reparto social della Lazio è andato in tilt, così tanto da non aver sull’unghia la giusta mmagine bella pronta.
“Grande emozione, me ne renderò conto più tardi. Sono contento perché abbiamo pareggiato e non meritavamo la sconfitta”.
Me ne renderò conto più avanti, però la cosa più importante è il pareggio. Andavo verso la porta, ero stanco anche io. Speravo finisse e infatti ha fischiato”. (Provedel nel post partita)
UEFA Champions League.
La Lazio c’è. La Lazio rimane in partita. Non molla.
“Il gol sembra un episodio fortunato perché l’ha fatto il portiere ma è un atto di giustizia, non meritivamo di uscire con la sconfitta”
UN ATTO DI GIUSTIZIA –Sarri al termine del match .
La partita contro l’Atletico di Madrid, città più bella del mondo però tifoseria da rivedere, è finita in maniera surreale.
Esattamente il contrario delle 3 sconfitte in campionato. Vedere una clip relativa alla prima giornata.
Qui si che ci starebbe ‘na risata!
Ok, a pensarci bene è anche vero che il tifoso biancoceleste è sempre quello che si è bevuto Lecce e Genoa e quindi, sì, forse ci meritiamo di soffrire fino all’ ultimo secondo.
Ora, a me sinceramente non va nemmeno più di interrogarmi. Ovvero, secondo me la Lazio fa quel cazzo che vuole indistintamente proprio.
Ma….
La Champions fa bene.
Gli uomini di Maurizio si sono mostrati sicuri, pronto a conquistare il campo anche di fronte ad un Atletico Madrid che non era arrivato a Roma per fare la gita della parrocchia.
In quei momenti ho pensato ad una Lazio cazzuta e decisa.
E la mia prima impressione non è stata totalmente ribaltata dallo scorrere dei minuti.
APPUNTI SPARSI….
-Pour moi les yeux: PROVEDEL è proprio un faigo. Il resto lo consegno al pubblico italiano del Grande Fratello. E chiudo l’argomento supportata da calcistiche-emotive-laziali facilmente riassumibili in questa foto ⬇️
-È venuto fuori un altro KAMADA. Quello che ho visto allo stadio e non mi sono limitata a percepire dalla tv. Un calciatore cben distante dalle definizioni che ho letto sul web. Particolare. Talmente particolare da distrarmi per 20 minuti da tutto il contesto intorno. Io IPNOTIZZATA. Ecco, KAMADA non è una recita e NON è una mega sòla da tenere lontana.
–Immobile è già abbastanza fragile di suo in questo momento storico per dover affrontare e risolvere anche le fragilità della tifoseria.
Il mister non ha bisogno di un CASTELLANOS al quale appoggiarsi?
-Luis ALBERTO è un uomo che che le cose le prende di petto e le sa gestire, uno che tira fuori polemica recita la parte del divo incazzoso o peggio ‘Gne gne gne‘ in sottofondo, però poi…. però poi…. Luis è mezza squadra. Se non trequarti.
-Su GUENDOUZI che dire? I suoi interventi sanno molto di preparato e non dubito che sia davvero qui per regalare gioia gaudio a due regni.
–PELLEGRINI titolare ha fatto una gran bella figura e la sua uscita tra le lacrime, ha fatto tremare pure il mio piccolo cuoricino di pietra.
Ti voglio bene Luca. Real love.
Insomma, alla fine il pareggio ci può stare -soprattutto per come questo è arrivato – e quando gli uomini di Sarri mettono da parte la modalità r̶i̶n̶c̶o̶g̶l̶i̶o̶n̶imento che è proprio di default ogni tanto, riescono ancora a sorprenderci.
Si chiude con l’epica rete di IVAN #chiamamisempreamore la prima partita di Champions League.
Gli appellativi con annessi #SARRIOUT che ho letto sui social hanno ben pochi significati plausibili.
Ma forse qui, dalla tana del bianconiglio, sino troppo “nel paese delle meraviglie” e distante dalla realtà. Forse sono l’ultima ottimistona. Chi lo sa.
Attendo lumi dai nostri utenti!
Mah, io so solo che adesso si cercherà di non sminchiare tutto contro il Monza…..Insomma intrighi che nemmeno in trentamila anni de Beautiful. #ComeNelleFavole
Baci baci, Xoxo 💋