#IoStoConMaurizioSarri. Assolutamente. Ancora, sì.

Se c’è qualcuno che proprio non sopporto, sono quelli che salgono sui carri dei vincitori. Quelli che sputano nel piatto in cui hanno mangiato per poi ingurgitarlo di nuovo e leccarsi pure le dita….
Figuriamoci quanto mi possano andare a genio certi trash-commenti che ho letto in giro per il web.
Dal servilismo caricaturale alla sommossa cattiva. E nel giro di 4 giorni nella stessa settimana.

Finito questa mio momento di INTRO-spezione-duzione, è inutile fingere.
Non mi spertico nel vano tentativo di farvi fare una gita domenicale sulla montagna del sapone: la Lazio non ha vinto.
Ad una certa su DAZN comanda lo share ed in campionato contano i punti.
Ecco, sabato non ho visto né l’uno e nell’altro.

Sm̶i̶n̶c̶h̶i̶a̶n̶o̶ match perfetti all’ultimo minuto, figuriamoci se rimango shokkkobasita davanti a siparietti che non destano più nemmeno l’attenzione.
Ci sono abituata. È brutto ma, da 4 giornate, esclusa quella giocata a Napoli e totalmente inaspettata, è così.

No, scusatemi, ma ‘sto campionato sta diventando CRINGE .
Cioè, sbraiti, bestemmie , improperi, “Avemo vinto a Napoli semo adesso arzamo la Champions”, vola un’aquila nel cielo, vaffaculo v̶a̶f̶f̶a̶n̶c̶u̶l̶o̶ tutti, v̶a̶f̶f̶a̶n̶c̶u̶l̶o̶ Sarri,
v̶a̶f̶f̶a̶n̶c̶u̶l̶o̶ Lotito e già che ce stai, v̶a̶f̶f̶a̶n̶c̶u̶l̶o̶ Fabiani.

Una cosa assurda che nemmeno al mercato rionale del mercoledì con le imitazioni di Gucci a 20 euro.

Lo ammetto subito, dopo l’Atletico ero convinta che avrei assistito esattamente a questo; una Lazio ai limiti della depressione.
Moscia, zero tensione, zero pathos, zero guizzo, ho percepito ciò.

E alzi la mano chi non aveva avuto il mio stesso pensiero poco stupendo; contro il Monza il risultato era in bilico.
Raffaele Palladino ha portato a Roma una squadra vivace, con un coefficiente tecnico più che discreto, soprattutto in difesa, ma…. ma battibile seppur non facilmente. Forse.

Che SARRI dia più spazio a personaggi avanti nelle gerarchie e che la tifoseria si vive con fervente partecipazione, lo sappiamo, però qualcosa non funziona.
Immobile fatica e così anche tutti gli altri a partire da Zaccagni.

“Guendouzi e Isaksen? Sono ragazzi non pronti ancora tatticamente per giocare con noi, ma è anche vero che devono giocare per essere completamente pronti”
(Sarri nel post partita)
Se mi dite che vi lascia perplessi questa affermazione, avete pienamente ragione.

Ma se mi dite che vi lascia perplessi il fatto che Castellanos non possa riscuotere successo per favorire la continuità di Ciro più popolare, autentico ed esperto , io sono anche d’accordo eh, sia chiaro…
Però, però il punto è un altro:
La Lazio non può permettersi Immobile in situazioni disagevoli.
Taty avrà il suo palcoscenico coi riflettori puntati a scena aperta, ma qui sfioriamo argomenti che rientrano in sadiche dinamiche più grandi di un semplice cambio tra compagni.

La stessa dissertazione potrebbe valere anche per ROVELLA -problemi fisici permettendo- e tutto il cucuzzaro. Semplicemente viene data priorità a chi c’era da prima ed è anche un po’ anacronistico far finta che non funzioni così.

Detto ciò , io sono la prima che storce il naso davanti a stravolgimenti epocali e che rimane attaccata alle vecchie LOVE tipo Pedro, altresì sono convinta che se uno non sta al suo massimo per un determinato periodo, allora può anche accomodarsi in panchina cercando di recuperare il meglio di sè, eh.
E ciò prescinde dal nome sulle spalle.
Se poi ci corrucciamo perché i sopracitati meccanismi esistono, allora saremmo abbastanza ridicoli.
Solitamente adoro chi si ribella al sistema, ma non certo quando la ribellione parte per comodo.
E qui mi metto il punto.
E vi sto offrendo la più spudorata buona fede nei confronti dei nuovi arrivati, arrivati troppo tardi e poco preparati senza inscenare la crisi…

Nota a margine:

-Migliore in campo?
(Esprimetevi liberamente)
1. PROVEDEL
2.IVAN PROVEDEL
3.PROVEDEL IVAN

-Più a lungo guardi in un ABISSO, più a lungo l’ABISSO guarderà te. A buon intenditore…

Nota a piè di pagina…
Facile parlare del piede raffinato di Luis Alberto, dell’attenzione di PROVEDEL, della tecnica di Romagnoli eccetera eccetera eccetera… ma la cattiveria de Patric?
La cazzimma di Patric, quella sì, mi ha generato emozioni indescrivibili che nemmeno vedere Grecia Colmenares al Grande Fratello.

Ho un appunto: se non fosse stato per l’impietoso paragone con Casale lo scorso anno, avremmo espresso ‘na parola bona per calciatori incazzati come GABARRON?
Riflettiamo gente. Riflettiamo.

Baci baci, Xoxo 💋

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *