Non c’avrei avuto la forza. Alla sesta giornata di campionato no, non c’avrei avuto la forza. Niente, ogni cosa differente dalla vittoria, sarebbe stata una sequela di sole gif.

Ve lo dico subito; dopo i primi 45 minuti di noia ingloriosa –che vi sia piaciuto o meno-, finalmente abbiamo un secondo tempo da raccontare e spiegare.
Il tutto non si è ridotto solamente ad un modo alternativo di perdere 95 minuti delle nostre vite.
A un certo punto ho ritrovato il filo del discorso e ho distolto lo sguardo dall’etichetta della birra.

Parte iniziale incentrata sullo s̶c̶o̶g̶l̶i̶o̶n̶a̶m̶e̶n̶t̶o, il bello però è che la Lazio è brava a rigirarsi la frittata.
In questo caso positivamente parlando.

No, scusate, io lo so che il tema centrale sono i 3 punti e giuro, giuro, giuro che sin dall’inizio la mia idea era quella di partire proprio da questi.
Poi, oh, magari è tutto frutto della mia immaginazione, eh, ma du’ parole sull’ ARBITER?

Var per controllare il fallo di Radonjic su Guendouzi, non fischiato in precedenza da Fabbri che non aveva interrotto il gioco. L’esito del check? Non c’è fallo, niente cartellino rosso. Mi rimane difficile commentare.

Altro episodio da porre all’ attenzione con dovizia di particolari….. Minuto 83 o giù di lì, Ricci colpisce al volto Isaksen ma, ancora una volta, Fabbri non fischia fallo. E questo sarebbe poco male se vogliamo, se proprio vogliamo esimerci dallo spaccare il capello in quattro, non fosse altro che, appena all’81esimo, lo stesso Ricci era stato ammonito per un fallo duro su Luis Alberto. Un giallo+un fallo, dovrebbe risultare 2 gialli, se non sbaglio. Ai posteri l’ardua sentenza.

Arbiter Elegantiae?
93’ Fabbri ricorre al Var. L’episodio in questione riguarda un presunto tocco di mano in area di rigore. Dopo il check non concede, giustamente, il penalty: la palla è finita sul petto.
Ma su. Al massimo potremmo aprire un sondaggio e cercare di capire se era più “mano” il braccio di HYSAJ o “la mano de Bastos”, appunto.

Del resto….

La prova la vince con merito CASTELLANOS  e la sua rovesciata oramai topic trend. Mi auguro che sia stato il primo atto di un copione scritto oltre tutte le cavolate di questi ultimi giorni.

ZACCAGNI E PIPE ad un certo punto hanno smesso di far finta di non sapere come funzionano le cose e, voilà, la BIG SURPRISE. Svariati balletti a centrocampo e poi la combo vincente.
Azione squisitamente tecnica da parte di Anderson che, dopo aver temporeggiato con il pallone tra i piedi, dal limite dell’area trova un difficile corridoio per Mattia a tu-per-tu con Milinkovic-Savic. Il numero 20 biancoceleste apre il piattone battendo l’estremo difensore granata.

Io totalmente in love per la coppia ROMAGNOLI-CASALE, da un anno la mia ship del gggggggguore.

VECINO si è attivato in velocità ed incursioni. Alla lunga il campo gli ha dato ragione e ad inizio ripresa sblocca una serata altrimenti ostica.

E tendo a pensare che ROVELLA, presto, ci darà molti spunti di cui parlare come se non ci fosse un domani.

Sorride Sarri che, estremamente romantico, si è abbandonato a codesta dichiarazione nel post partita:
Abbiamo fatto gol con un’azione tipica del Bayern Monaco di qualche anno fa

In ogni caso è sempre bello vedere quanta coerenza aleggia sui socia e se lo farai notare, fingeranno tutti di cadere dal pero.

L’attenzione si sposta inevitabilmente sul Milan, ma confesso che io ho mollato la presa e sento solo un brusio indefinito.

C’è tempo per s̶m̶i̶n̶c̶h̶i̶a̶r̶e̶ le cose buone fatte ieri sera, però -sinceramente- a leggere commenti già tragicamente prevenuti in partenza, mi sono cadute le extension.

Baci baci, Xoxo 💋

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