Ma a voi piaceva il clima che si stava creando attorno alla Lazio?
A prescindere da simpatie e antipatie, se Sarri piaccia o meno, parlo in generale.
Non importa che siate haters sfegatati di Lotito e tutto il cucuzzaro, sognatori del Tricolore in afflizione, mi rivolgo proprio a tutti.

Vi piaceva quel clima in cui, alla vista di un minimo barlume di lucidità e ottimismo sui social, ci si preparava a saltare direttamente alla giugulare con –“ma tu che partita hai vistooooo???– ERA meglio INZACCCHI”?
No, perché non so, ma leggevo in giro pesantezza ammorbante, una caccia alle streghe continua, una gara al mappazzone più pedante sul calciomercato e non su chi meriterebbe di essere menzionato come colpo di mercato.

Il bello del pallone dovrebbe essere farsi venire il fegato grosso guardando uno spettacolo sportivo, vagonate di potenziale trash e niente di più.
Si tratta pur sempre di un gioco.
E ho trovato scandalosi alcuni commenti su Kamada, Sarri o addirittura Immobile, manco avessero insultato le famiglie di chi li ha scritti.
La dimensione easy fatta al massimo di perculate light, si è persa.

Ma dò una notizia con la N maiuscola a tutti coloro che paventavano un esonero prima del panettone.
Fino ad una settimana fa, si parlava di gelo tra Claudio Lotito e Maurizio Sarri.
La Lazio viveva una situazione difficile in campionato, nonostante una sessione estiva più consistente del solito.
È toccato così ad Angelo Fabiani, delegato dal patron capitolino, recarsi a Formello per chiarire con il mister.

Ad ognuno le proprie responsabilità, perché alla fine si riduce tutto all’ammettere le proprie responsabilità, quando si è trattato di analizzare i risultati a fine settembre.
Sarri avrebbe potuto dribblare la domanda sul calciomercato nella conferenza post-Milan evitando trappole mediatiche e manipolazioni a mezzo stampa.
Ma, al contrario di quello che qualcuno si è divertito a far trapelare, come riporta il Corriere dello Sport, NON ha mai rischiato il posto.

L’ho detto più volte in questi ultimi 2 anni, il mister e il presidente hanno guardato nell’abisso ed hanno visto più cose in comune rispetto a quelle che li separano.
Non vi è alcun ostracismo da parte della squadra, un gruppo che si è stretto intorno ai nuovi integrandoli dapprima a livello personale e poi nel gioco.

E se sui social il clima è quel che è, a Formello va certo meglio.

Pure Luis Alberto parebbe non sbroccare più alla sola vista di un mojto senza ghiaccio.

Oddio, forse sono pronta a mille nuove imprecazioni, ad altrettanti scivoloni clamorosi, ma la Lazio ci sta mostrando un percorso in crescita che differisce assai dalle prime HORROR partite.
Chi più chi meno, nessuno è esente da colpe e nessuno è esente dai meriti.
A Glasgow come con l’Atalanta, ho percepito sacrificio e attenzione, nonostante le piccole cadute di ritmo e le defaillance che, per carità, fanno parte dei 90 +recupero.

A questo punto stabilire quali siano le mosse azzeccate e quali meno, non è così scontato.
Vincere contro Gasperini e, ancora di più a Sassuolo, è cruciale per placare gli animi e per recuperare persino il tempismo.
Nel frattempo Sarri ha risposto a coloro che lo volevano a magna’ il panettone lontano da Formello.

Che i social ormai siano in mano a tutti è sicuro. Perché spargere veleno è il mestiere più antico del mondo.
Ma è altrettanto certo che mai allenatore sarebbe stato più perfetto di lui.

Penso sia l’uomo copertina di questa Lazio. Un solo nome.
C’è chi lo ama follemente e chi scrive #SARRIOUT, comunque, difficilmente sarebbe stato lo stesso senza di Maurizi-One. E riconoscerlo è il minimo dovuto.

Quello che mi fa impazzire è che, nel bene o nel male, le emozioni non si sono risparmiate.
E nemmeno il mister si è risparmiato nella sincerità tra una bordata e l’altra senza mai stare lì a bivaccare in panchina.

Ma poi chissenefrega delle chiacchiere, qua la cosa importante è che forse dovremmo smetterla di creare drammi che altrimenti non esisterebbero.
Non ribollo così nemmeno col numeretto in mano mentre sto in fila in banca.

Baci baci, Xoxo 💋

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