CIRO IMMOBILE
Dopo aver trascorso a Disneyland Parigi h tutto il weekend con la famiglia, Ciro Immobile si è ripresentato a Formello ad inizio settimana.
Dopo le dichiarazioni che hanno scosso il mondo laziale, Fabiani ha fatto muro:
«Ha fatto un pezzo di storia e ne farà altrettanta».
Qualcuno può assicurare che il capitano resterà? Ciro è davvero intenzionato a rivalutare eventuali nuove offerte provenienti dall’Arabia?
LOTITO-IMMOBILE
Nel caso arrivassero offerte per Ciro Immobile dall’Arabia a giugno, o anche a gennaio, toccherà a Lotito decidere.
In estate urlava:
«Ciro non mi ha chiamato per dirmi nulla, né dall’Arabia hanno chiamato la società per fare un’offerta, quindi stiamo parlando del nulla. Dovrebbero tentarmi con almeno 50 milioni e non so nemmeno se accetterei per il nostro capitano, un figlio, uno di famiglia. Non è in vendita».
IMMOBILE: LE CONDIZIONI
È stato un lungo lunedì per Ciro.
Tornato per sottoporsi ad un nuovo controllo che servirà per valutare lo stato dell’ematoma che l’ha messo ko prima di Lazio-Atalanta.
E’ out, salvo sorprese, per il match con il Sassuolo di stasera.
Ci può provare per Feyenoord-Lazio, 25 ottobre. Nel centro sportivo, nei prossimi giorni, forse spunterà Lotito. Servono approfondimenti sul futuro per non arrivare impreparati.
IMMOBILE E SARRI
Solo ipotizzare la cessione del capitano della Lazio, del bomber che ha riscritto la storia, che ha segnato 198 gol biancocelesti, è già tanto.
Una cessione -a gennaio- stravolgerebbe i piani stagionali, di mercato, tecnici e tattici. Ma al di là di cosa accadrà, sta a Sarri e alla società capire fino in fondo cos’è che sta agitando Immobile. Non possono essere solo le critiche mosse da una parte della tifoseria, per non limitarle solo agli odiatori social. Ciro vive alcuni disagi da mesi, possono essere legati al rapporto con Sarri, ai confronti allenatore-squadra di inizio anno (dopo il ko esterno con il Lecce) e a qualche turbolenza, magari alla caccia al centravanti che a giugno inizialmente aveva coinvolto Milik, poi Sanabria, infine Castellanos. Ciro è un guerriero notoriamente sensibile al rapporto con gli allenatori, agli equilibri, agli umori interni ed esterni.
SARRI CONTRO IL FEYENOORD
Manca una poco alla sfida tra Feyenoord e Lazio valida per la terza giornata della fase a gironi della Champions League. Un match che si preannuncia tutt’altro che tranquillo visti gli ultimi precedenti tra gli olandesi e i biancocelesti. Lo scorso anno infatti dopo la partita di Europa League mister Sarri aveva denunciato un episodio piuttosto grave:
“Dalla tribuna dietro la panchina piovevano buste di piscio. Ovvio che ci sia un po’ di fastidio”.
Dichiarazioni che però i tifosi della compagine di Rotterdam non hanno ben digerito tanto da spingerli a preparare uno striscione contro il tecnico laziale. La Uefa dal canto suo dopo averlo visionato ha deciso di bloccare tutto per evitare ulteriori tensioni tra le parti.
A tal proposito questa è stata la risposta del massimo organo calcistico continentale:
“Abbiamo valutato la proposta e purtroppo è qualcosa che non può essere approvato. Il messaggio sembra provocatorio, in quanto è una risposta a un commento fatto in precedenza dall’allenatore del Lazio e l’immagine è considerata preoccupante e quindi inadatta per un evento sportivo”.
Secondo il portale 1908.nl il Feyenoord però non sarebbe dello stesso avviso e non per questo avrebbe ben digerito la decisione della Uefa. Infatti nelle ultime ore, tramite una mediazione, avrebbe cercato di “trattare” giustificando il carattere ludico dello striscione. Insomma un episodio che di certo non è ben augurante e che renderà il confronto in terra olandese ancor più infuocato.
GUENDOUZI SU SARRI
“Sarri mi voleva e mi ha chiamato per dirmi come mi avrebbe fatto crescere ancora. Era fine luglio e io ero già allettato dall’idea di sbarcare in Serie A. Poi avevo già giocato 4 volte contro il tecnico in Inghilterra. Un’amichevole, due gare di campionato, la finale di Europa League. Mi aveva stregato la sua filosofia offensiva, in cui un centrocampista ha anche una certa libertà. Ora devo assimilare ancora molti schemi nuovi, ma lui ha la mia mentalità, vincente”
CASO FAGIOLI
Nicolò Fagioli ha patteggiato. La novità sul Caso Scommesse è stata diffusa nelle ultime ore, la Procura e il legali del calciatore bianconero hanno raggiunto l’accordo. Sul sito della Figc, con una nota, sono stati comunicati i dettagli:
“La Procura Federale ha raggiunto un accordo (ex art. 126 CGS) con il calciatore Nicolò Fagioli a seguito del quale lo stesso verrà sanzionato con una squalifica di 12 mesi, 5 dei quali commutati in prescrizioni alternative, e una ammenda di 12.500 euro, per la violazione dell’art.24 del CGS che vieta la possibilità di effettuare scommesse su eventi calcistici organizzati da FIGC, UEFA e FIFA.
Riguardo le prescrizioni alternative, Fagioli dovrà partecipare ad un piano terapeutico della durata minima di 6 mesi e ad un ciclo di almeno 10 incontri pubblici, da svolgersi nell’arco di 5 mesi, presso Associazioni sportive dilettantistiche, Centri federali territoriali, Centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, e comunque secondo le indicazioni e il programma proposti dalla FIGC.
La Procura Federale vigilerà sul rispetto di quanto indicato e, in caso di violazioni, adotterà i provvedimenti di propria competenza, ai sensi del CGS, con risoluzione dell’accordo e prosecuzione del procedimento disciplinare dinanzi agli Organi giudicanti di giustizia sportiva”.
MOURINHO-ROMA, ARIA DI ADDIO?
Periodo complicato quello tra la Roma e Josè Mourinho. Come riportato da SkySport, pare non esserci stato alcun contatto tra la famiglia Friedkin e l’allenatore portoghese per un possibile rinnovo. Dopo un inizio tutt’altro che soddisfacente, in casa giallorossa si riflette sul proseguire o meno con José, in scadenza di contratto al 30 giugno.