Non mi fate incazzare Luis!
Pretendo, esigo, chiedo un ALBERTO CAM.
Non sopporto le sostituzioni“, aveva detto il numero 10 dopo la vittoria contro il Sassuolo, esternando in panchina tutto il travaso di reflusso.
Solito cringe che oramai non lascia strascichi, come ha sottolineato anche Martusciello.

La leggenda, però, narra che Sarri domenica pomeriggio a Formello, abbia voluto ribadirgli:
Devi prendertela con me, non con la panchina. Io ho ordinato il cambio”.

E dopo un mesetto di quasi nulla cosmico, oltre il momento clou -cioè il Luis che rosica come rosico io quando non trovo il mio numero di un paio di stivali in saldo- la Lazio è tornata ad essere interessante.

Diciamo che gli spunti di cui parlare non sono mai mancati, ad onor del vero.
Diciamo che finalmente i nuovi arrivati cominciano a fare legna, soprattutto ROVELLA che sdraia gente come non ci fosse un domani.
Assoluta LOVE.
Assoluta LOVE anche per Guendouzi, capace di scazzare in scioltezza.
Io già mi immagino Luis vs Guendouzi e in un attimo Spagna-Francia finale Mondiale.

Bello. Tutto davvero belliSSimo. Tutto pronto a saziare quella mia infinita voglia di trash.

Una breve parentesi, a proposito di cringe e di stoccatelle che, assolutamente, non deve essere censurata⬇️

Claudio Lotito, ha parlato sulle pagine de Il Messaggero del buon momento dei biancocelesti dopo il successo contro il Sassuolo rivendicando anche con orgoglio le scelte fatte durante il mercato estivo:
“I nuovi acquisti si stanno integrando alla perfezione e sono contento che anche i tifosi ora stiano apprezzando il mercato. E, come ho sentito, non abbiano rimpianto Berardi, come Zielinski a Napoli o Ricci contro il Torino”.

Sì, è vero, alla fine della fiera per il Berardi-gate e “i Ricci solo sulla pasta”, a Claudio lo dovremmo pure ringraziare per averci strappato la risatina impegnandosi nei soliti show.

Commenti sul fu calciomercato col suo gossip becero a parte, dalla sfida contro l’Atalanta pare sia iniziato un nuovo campionato.
Del resto, convince sempre più.

Nonostante ciò, non capisco la stampa a quale gioco stia giocando con Immobile.
Posto che, secondo me, più passano i giorni e meno credibilità hanno i giornalisti, io non capisco a che pro parlare dell’Arabia, dell’ascesa imminente di CASTELLANOS e di un Ciro col piede fuori da Formello.

Il discorso è semplice; TAty ha brio, è innegabile che sa smuovere le acque, ma il capitano sta recuperando la forma fisica.
E nel bene o nel male fa parlare di sé.
Purché se ne parli“….nessun dualismo, nessun malessere.

“Ultimamente è uscita una mia intervista, ma quando parli e le cose vengono scritte sono diverse rispetto a quando ne parli in video, in cui si legge l’immagine, l’espressione e il vero messaggio che uno vuole mandare. Ho sbagliato io a dare troppa importanza ai pochi, invece di dare ascolto a tutta la gente che mi ama e che non ha mai pensato di tradirmi e io di tradire loro. Non direi mai in un’intervista che voglio andare via, non fa parte del mio stile. Arabia? Ho ancora da fare molto con la Lazio e la gente che mi ama”.

Insomma, sostanzialmente queste sono le parole rilasciate da IMMOBILE in persona a Verissimo, le uniche che reputo sincere e non titoloni clickbait progettati per raccogliere clic e atti a destabilizzare.

Il numero 17 biancoceleste -invece- mi sembra fin troppo chiaro nel manifestare la volontà di restare nella capitale.

Comunque…
Tornando a Sassuolo.

Come ho scritto già un paio di settimane fa, la Lazio pare aver abbandonato i modi timidi ed impacciati, finalmente regala l’idea di una squadra coesa e genuina.
Era palese che al Mapei cercasse la goleada.

Confesso che, i primi 45 minuti, ero quasi nello stesso mood di Alessandra Amoroso-Baci Perugina.
Lo ribadisco a chiare lettere, per cui finchè non vedrò qualcosa di assurdo, per me nessuno dei nuovi arrivati è una sòla.
Credo, altresì, che siamo proprio ad un livello superiore rispetto al passato.
Non ci resta che valutare sul lungo percorso con cognizione, però se è vero che il buongiorno se vede dal mattino…..

Parentesi misunderstanding PROVEDEL.
Ho apprezzato come sia riuscito ad affrontarlo, in maniera sicura e cazzuta, senza piagnisteo.
Ma io lo avevo visto da mo’ che non era fuori dall’area.
Chi c’ha IVAN Nun trema, chapeaux, lui mi piace davvero davvero tanto, mi piacciono i modi, mi piace il suo essere posato, mi piace quello che fa e come lo fa.

Al Mapei tutto è bene ciò che è finito bene. Gli umori, in vista del Feyenoord sono a bomba, però poi si sa, il calcio prescinde da regole matematiche o logica, quindi tutto sta a vedere se la scintilla verrà alimentata a dovere….
Lo vedremo.

Tra scazzi random di Luis Alberto, baracconate social, teatrini di Mourinho e compagnia bella, lo vedremo!
Avete capito vero?

Baci baci, Xoxo 💋

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