Ma con ‘sto Feyenoord hanno intenzione di tirarla ancora molto per le lunghe?
No perchè io mi sono già annoiata abbastanza e non vorrei continuare a ripetermi fin quando il riscaldamento globale non c’avrà uccisi tutti!
FEYENOORD, trequarti di emicrania, mes amis.
Con tutto l’ottimismo viscerale, vorrei scostarmi un pochino da quello che è lo schema classico dei biancocelesti in Europa.
Archiviamo la trasferta di Rotterdam e pensiamo al ritorno.
La Lazio nuovamente in Champions domani sera all’Olimpico.
E dovrebbe avere tutti gli ingredienti che servono:
il dualismo e la voglia di riscatto delineata sin da subito, il derby appena 5 giorni dopo ed una vittoria ad uso “spinta morale”.
Tutto secondo i canoni, insomma.
Tutto vissuto, stravissuto e rivissuto e come già detto più e più volte, la fregatura sul finale non me l’aspetto.
Cioè, voglio dire, io non credo di essere limitata e non credo di aver bisogno di occhiali se ammetto di confidare nel coefficiente tecnico biancoceleste.
In quelle robe meravigliose tipo LUIS ALBERTO.
No ho mezzo motivo reale e concreto per non sentirmela calda. Zero.
Ma si sa, il calcio è strano. Si sa. Spesso ti fa perdere ogni contatto con la realtà.
La qualificazione è ancora a portata di mano e l’obiettivo è quello di rimanere in gioco il più possibile dopo tutti gli sforzi e i sacrifici fatti la scorsa stagione.
Tutto il resto sarebbe solo un escamotage, peraltro usato già dalla Lazio e, dunque , mi aspetto un pizzico di creatività in più.
Almeno per allungare il brodo.
Questa partita, che ancora deve iniziare, si sta portando dietro le polemiche e le baracconate più selvagge.
In primis la tabella dei prezzi:
45 euro per trovare posto in Curva o nei Distinti, 70 per la Tevere Parterre Laterale, 80 per la Tevere Parterre Centrale, 90 per la Tevere laterale, 110 per la Tevere Top e 150 per la Tevere Gold. Un biglietto di Monte Mario laterale costerà 110 euro e occorreranno 150 euro per la Tribuna Monte Mario top.
Servirebbe il sold out per spingere verso la qualificazione, ma lo stadio rischia di essere semivuoto?
Ora, Lotito può pure rifilarci il mappazzone tentando di spiegare quali recondite ragioni lo hanno portato a paragonarsi ad Inter e Milan, parlare del calciomercato più consistente mai visto prima.
E non ho voglia di addentrarmi in discorsi extracalcistici.
La verità vera è che Claudione riesce spesso ad annichilirmi ma, a prescindere da tutto, è pur sempre la CHAMPIONS e c’è poco da eccepire.
E, siccome non è Conference League, la Lazio deve uscire dal torpore, dallo s̶c̶o̶g̶l̶i̶o̶n̶a̶m̶e̶n̶t̶o̶ e deve tirare fuori un briciolo di iniziativa. Voglio vedere un barlume di “iracondia”.
La partita a Rotterdam mi ha fatto rosicare al punto che ho limato gli incisivi sul tavolo, ok che il calcio è sport, però è anche uno spettacolo televisivo.
Che lo si voglia ammettere o meno.
A parole tutti possono dichiarare la qualunque e in campo è un’altra roba.
Io, personalmente, resto dell’idea che seppur in caso nefasto, ne sarebbe comunque valsa la pena.
La Champions è Champions senza troppe menate, non è il torneo Birra Moretti della litoranea Ostia-Anzio, triangolare con Ardea.
Eh sì , anche io ho un cuore che batte!
Soprattutto se ripenso ad un capello biondo che ha fatto deprimere mezza Madrid….
Baci baci, Xoxo 💋