toma basic

No, ragazzi, ma scusatemi ma ‘sta cosa delle cessioni è diventato il disagio, il DISAGIO.

Cioè, riassumendo:
urla, sbraiti, obiettivi in entrata, mercato in uscita, “scambio con” il possibile botolamento di.…

Una cagnara di notizie che manco la domenica a Portaportese, un continuo mescolarsi di discorsi pseudo-esclusive con commenti demenziali senza che ci sia un filo logico, un senso, un po’ come intervallare una partita di Champions League con 15 minuti di Grande Fratello a caso.

L’attesa del piacere è essa stessa gastrite?
Un’emozione furibonda nel tempo dilagante della noia.
Me lo sentivo che la mia sete di trash stavolta sarebbe stata soddisfatta, nonostante parecchie notizie fossero state un sonoro buco nell’acqua.
Aveva rifiutato più squadre BASIC che “vuoi ‘n altro po’ de pasta” io in vita mia?

Ma, alla fine, proprio TOMA BASIC ha regalato un minuscolo di colpo di scena nel calciomercato delle uscite.
Epilogo più o meno scontato e in controtendenza con ciò che si pensava negli ultimi tempi.
Se vi dicessi che non mi sono stupita mentirei spudoratamente.

Mai vista più calma nel botolare qualcuno, con una chiusura zen: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con la S.S. Lazio per il trasferimento a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2024 del centrocampista classe ’96 Toma Basic. Il calciatore indosserà la maglia numero 26”.

Forse ormai ce ne fregava così poco delle cessioni tanto siamo concentrati su altro, che manco lo sbattimento di incazzarsi se fosse rimasto.

Che l’idea di ‘sto cristiano presentato come il WANNABE MILINKOVIC alla conquista della Lazio e, invece, ha vissuto mestamente la sua avventura a Formello, un po’ mi fa tenerezza.
E che gli stessero scavando la botola attorno già da tempo, ha reso meno triste il pensiero di TOMA col piede fuori dall’universo Formelliano.

Per il resto -io- su di lui ho sempre avuto un’ idea poco precisa che ho espresso decine di volte.
Seppur non vivendo di grandi picchi di popolarità, forse non è da annoverare, comunque, tra i peggiori scarpari passati là dentro.

Sicuramente non è il primo e non sarà manco l’ultimo EPIC FAIL, ma non è il più grande.
Qualcuno la storiella del WANNABE MILINKOVIC se l’era anche bevuta e, onestà per onestà, sulla carta il ragazzo pareva promettente.
Fisico, possente , piede nella media che non eccede e non defice, una riserva di buon livello, o almeno questa è un po’ la classica scusa quando vogliono allungare il brodo.

Il centrocampista non ha fatto manco in tempo ad essere un fuoco di paglia come ne abbiamo visti tanti lì dentro.
No, davvero. Cioè per farvi capire la situation; da mesi, di Basic, ricordiamo esattamente IL NULLA.
Non ha convinto Sarri e col tempo lo scenario non sarebbe cambiato.

Insomma, le querelle legata agli esuberi nell’universo Lotitiano va in scena da quasi 20 anni.
Tutti sappiamo come funziona e nessun giocatore c’ha mai davvero presi per il c̶u̶l̶o̶.
Ognuno si sciroppa le proprie scelte e amen.
Anche perché, spinto da tutto il contesto, spesso è abbastanza chiaro che c’è trippa per gatti fuori da Formello.

Intanto il centrocampista è arrivato a Salerno pronto per la nuova avventura in maglia granata.
Domenica 21 gennaio -sono sicuri – scenderà in campo contro il Genoa. E’ anche l’ultima squadra che ha affrontato da giocatore della Lazio: 9′ in coppa Italia, lo scorso 5 dicembre. Il centrocampista croato dovrà recuperare minutaggio e ritmo gara.

Lo dico con la massima sincerità; se alla Salernitana troverà la sua dimensione, non sarò altro che felice per lui.
Mi limito ad augurare il meglio e nella sostanza lo farò anche questa volta.

Trovo apprezzabile che non si sia mai reso appetibile per creare teatrini social. Quantomeno ha il merito di non essere stato un personaggio votato al baraccume, alle frasi ambigue su Instagram, agli scazzi e alle sceneggiate.

La botola del “prestito” gli si è spalancata sotto i piedi, ma non è detto gli nuocerà.

Baci baci, Xoxo 💋

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