Se qualcuno mi chiedesse la definizione di trash, gli consiglierei di guardare la partita di ieri. Riguardare attentamente. Sbaglio o possiamo metterla sul podio come il match IMBARAZZANTE?

E dire che ce ne sono state parecchie di cose completamente prive di senso, nel corso dei mesi. Eppure a ‘sto giro si sono proprio superati, eh.

Cioè, siamo a Marzo e io non ce la faccio più.
Con la Lazio che ci sta ammorbando l’anima ogni santissima partita da due settimane.

Partendo dal presupposto che di emozioni furibonde ne abbiamo provate a manciate, i casi sono due:
o in Champions non ci si vuole andare e viviamo il percorso come viene mettendo in conto il possibile palo che si può prendere saltando anche l’Europa League, o ci si dà una svegliata.

Che qualche volta va bene, passi pure contro il Bayern Monaco, ma alla ventesima partita così, la pazienza finisce pure ai Santi.

Come sempre, insomma.
E non ne trae beneficio nessuno , quel che rimane è sicuramente il trash.
Immobile ha reagito male al cambio. Sorpreso dalla sostituzione, ha più volte esclamato: «Siamo sotto 2-1, siamo sotto 2-1… Non capisco…».
Figurati noi!

Lazio perde per 2-1 il Monday night dello Stadio Olimpico di Roma. L’Udinese riesce a sfruttare le mancate occasioni concretizzate dai biancocelesti con Lucca e Zarraga. A nulla è servito il cross di Zaccagni trasformato da Gianetti nel momentaneo 1-1. I biancocelesti così perdono l’ennesima occasione di risalire la classifica allontanandosi sempre più dalla zona Champions League. Quarta sconfitta stagionale, nono posto e Lazio ferma a quota 40 punti. Come un punto di non ritorno.

A parte che per me, che ho gusti strani, ormai lo sapete, Felipe Anderson c’ha nutiti per bene.
Senza nulla togliere al faccino glabro come un quindicenne di ISAKSEN.
Per il resto , finché non riusciranno a cavalcare mezza dinamica interessante, mi conciliano la pennichella, ecco.

Che poi, a voler essere onesti, la Lazio è stata lì a fare pelo e contropelo all’Udinese nei primi 45 minuti, s’era sbilanciata mica male….
Ma, ieri sera, lì in mezzo il più pulito c’aveva la rogna, questa è la verità.

Non è divertente vederli annaspare per provare a dimostrare di essere meno poracci di ciò che stavamo pensando al primo gol dei ragazzi di Cioffi.
Magari uno c’è cascato pure; Giannetti.

Comunque, nel primo tempo si è visto qualcosa di buono: la classe di Luis Alberto, il “risvegliamento” di Zaccagni, le accelerazioni di Pipe.

Nella ripresa, au contrarie, non ha funzionato praticamente quasi nulla;
Zero pathos, zero tensione, zero di tutto.
Una squadra che s’è lascia soprendere due volte, commettendo tanti, troppi, errori, soprattutto in fase difensiva.

Lazio al tappeto.
L’Udinese rifila la terza sconfitta di fila in campionato, che segue al ko col Bayern in Champions.
Micidiale l’uno-due dei friulani a inizio ripresa dopo il provvisorio pareggio.
I biancocelesti hanno sprecano occasione su occasione e non sono riusciti a recuperare.

Tre punti preziosissimi sulla strada della salvezza per Cioffi e tre punti persi che pesano come un macigno per Sarri.

Che dite, mo’ possiamo passare oltre o ci dobbiamo sciroppare altre 2/3 partite così ?
Ve prego; anche no!

Baci baci, Xoxo 💋

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