Devo essere proprio malvagia nel midollo e, anche stavolta, ho trovato il modo di piazzare qualcosa che mi distolga da Coppa Italia, derby…….,ca va sans dire.
Ma parliamo di GIOVANI PROMESSE che spesso stanno lì al mero scopo di fare la muffa.
Pedro Neto/Jordao/Moro (e altra buona parte del cocuzzaro) Do you remember?
E, dunque, oggi voglio parlare di SANÁ FERNANDES.
In pratica cerchiamo di evitare mille elucubrazioni mentali, lodi spese e sbrodolate ai quattro venti, che alla fine costringono solamente la tifoseria a farsi domande.
La comunicazione in casa Lazio lascia parecchio a desiderare e, dagli altisonanti paragoni con qualche Big in circolazione, si finisce nel SOUND OF SILENCE più total.
E noi lì appesi come tanti ingenui ad aspettare pure gli ultimi minuti di partita pronti a a regalare visibilità al “nuovo talento”.
Certo è vero, dopo l’esonero di Sarri e l’arrivo di Tudor, il derby…. a tante cose non gli sto dietro, la notizia del prolungamento di contratto è durata giusto un giro di valzer.
Ma qualcosa la dovrò pur dire, o no?
“La S.S. Lazio rende noto che il calciatore Saná Fernandes ha prolungato il contratto che lo lega alla Società biancoceleste per i prossimi quattro anni.”
Saná Fernandes nasce a Bissau (Guinea-Bissau) il 10 marzo 2006. Attaccante di nazionalità portoghese, cresce calcisticamente nello Sporting Clube de Portugal. Dal 2022 gioca nella Lazio, dove è stato uno dei protagonisti nella promozione in Primavera 1 TIM. Vanta anche alcune convocazioni con la prima squadra.
Tra i protagonisti, appunto, dell’ottimo avvio di stagione della Lazio Primavera in campionato e in Youth League.
Ala sinistra alta 1.65 che gioca a piede invertito, cresciuto nelle giovanili dello Sporting Lisbona, Saná si è imposto immediatamente sfruttando il suo fisico agile e brevilineo. Ha strappato alcune convocazioni in prima squadra ed ha convinto la società a puntare su di lui per il vasto bagaglio tecnico, dribbling e la sveltezza nel creare opportunità per sé e per i compagni.
Mattatore della Primavera e l’occasione di aver messo le mani su un futuro golden boy. O così si dice in giro.
Diciamoci la verità, tanti calciatori giovani, non hanno nemmeno mai visto il campo della Serie A nemmeno da una distanza ravvicinata, proprio un ‘ciao chi s’è visto s’è visto’.
Intortati da promesse e poi abbandonati nel nulla cosmico. Nel silenzio buttati nel dimenticatoio con la voce fuori campo di una convocazione illusoria.
Alcuni di loro, tipo Armini, mi hanno fatto tenerezza.
La Lazio in questi ultimi anni ha dimostrato di non avere un buon rapporto con le “future promesse“, al contrario, si è sempre affidata alla “usato garantito”.
Ed è sotto gli occhi di tutti, ad esempio nella stagione 2020, non fu schierato nemmeno un Under 21.
L’obiettivo primario è sempre stato svecchiare la rosa, sarà arrivato il momento di strizzare un occhio in Primavera?
Allora, vi dirò, ho avuto il sentore che la Lazio sia moscia, poco esplosiva seppur ricca di trash.
Sarà che ci siamo abituati alle certezze ad oltranza, però, ecco, a me tutto sommato la curiosità non annoia mai.
ESPERIENZA è la parola chiave.
Oggettivamente provocatori, irriverenti, “imbastarditi geneticamente” che Iddio ce li conservi in salute! Sia chiaro.
Resta il fatto che di tanto in tanto, mi piacerebbe buttare nell’arena pure qualche baby e senza polemiche. Senza viperate a mezzo social che mi fanno addormentare già alla prima riga.
SANÁ è così power, che sembra davvero aver già conquistato tutti.
Con il prolungamento di contratto, si può ipotizzare un nuovo scenario, prudente ma speranzoso?
Chi vivrà vedrà….
Di certo, al momento, il portoghese è l’elemento di lusso della Primavera e la società parrebbe crederci per davvero.
Io continuerò a recitare la parte da sorella maggiore, fingendo di non sapere che, mentre a FERNANDES cambiavano il pannolino, io stavo alle superiori fumando le sigarette nel bagno durante l’ora di economia aziendale.
Baci baci, Xoxo 💋