Le minestre riscaldate non mi so’ mai piaciute, a meno che non si chiamino Felipe Anderson.
Quando si parla di PIPE, abbandono il cinismo, divento ” ‘nu bbabbà a rrumma”. Commentare gli avvicendamenti intorno al brasiliano, per me, è una patata bollente che tocca.
Mi è sembrato sempre un gran bravo ragazzo, come ce ne sono pochi in giro. Mai una parola fuori posto, mai una presa di posizione imbarazzante.
Figuriamoci nel metaverso calcistico dove ci hanno abituati ai tattoo cafoni, tagli di capelli egocentrici e campioncini narcisi.
Da Pipe ho sempre aspettato certe gioie, di quelle gioie che, un cavallo di ritorno è ‘na bellezza, qualcosa di intenso e molto meno scontato del previsto.
Poi, però, anche chi guarda con gli occhi dell’amore, raggiunge una certa forma di oggettività.
Le difficoltà offensive dei biancocelesti le hanno notate pure i muri, dopotutto le statistiche non mentono.
Il rendimento degli esterni è calato.
Un anno fa incontenibile, oggi altalenante di brutto. Il brasiliano, quest’anno, è tornato comunque a spegnersi con troppa facilità.
Che incida il discorso sul rinnovo?
FELIPE è un altro caso di Formello.
Mai così distanti.
S’infittisce il mistero che aleggia intorno all’accordo tra Anderson e la Juventus.
All’indomani della clamorosa notizia emersa lunedì scorso , la sorella-agente del brasiliano ha smentito CATEGORICAMENTE ai giornali romani – sia a ‘Il Messaggero’ che a ‘Il Tempo’ – un’intesa già raggiunta e definita con la società bianconera.
Questa indiscrezione, si legge, potrebbe anzi accelerare un incontro con Claudio Lotito, un summit che negli scorsi giorni è slittato diverse volte facendo spazientire non poco il calciatore.
“Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto…
Chi ha dato, ha dato, ha dato…
Scurdámmoce ‘o passato”.
O forse no?
Potrebbero essere arrivati gli ultimi mesi da passare insieme?
Il prossimo 30 giugno 2024, infatti, scadrà il contratto del classe ’93 con i biancocelesti e, a 3 mesi scarsi da questo termine, non c’è ancora un accordo per prolungare.
Felipe Anderson ha chiesto un ingaggio quadriennale da 4 milioni a stagione, bonus inclusi, per firmare il rinnovo con la Lazio. Ma, i colloqui tra l’entourage ed il club capitolino, non hanno portato alla fumata bianca.
E, a queste condizioni, sembra abbastanza complicato che si possa arrivare a una soluzione.
Riecco la Juve, riecco il tam tam: Pipe ha di fatto accettato l’offerta della Juventus da 4 milioni di euro netti a stagione, bonus inclusi, fino al 30 giugno 2028 non rispondendo all’offerta di Lotito?
Questo si mormora da due mesi, anche se spesso e volentieri schivo le apologie della stampa.
Però poi nella mente, mi torna un nome: De Vrij. Zitta Cristina, mi ripeto. Anche perché l’olandese è diventato un’ OSSESSION, ma vi giuro.
Penso ci sia la quiete dopo la tempesta.
Basta solo aspettare.
E penso, inoltre, che vederlo tornare sia stata una delle cose migliori che Lotito potesse fare qua dentro.
Ho simpatie ed affetti così evidenti, non riesco a nasconderli e nemmeno ci provo, alcuni calciatori entrano nel cuore in punta di piedi e poi è difficile farli uscire. Pipe non ne è mai davvero uscito.
C’ho voglia di stare a vedere il perfetto coronamento di tutto; la firma senza stra-pretese assurde, senza baracconate, senza cringe.
E adesso, Feli’, facce la grazia; evitiamo studiatissimi comunicati stampa, non li fare più parla’ a quelli lì.
Quelli che son pronti a trattare il TALENTO come manco i figli della serva.
Adesso Feli’ è arrivato il momento di dirti che….
Pe’ me sei come L’ORO non diventare come LORO.
Baci baci, Xoxo 💋