Faccio una premessa: ADORO i ragazzi giovani, con tanta cazzimma e mediamente coordinati, mi riconciliano col mondo e – specialmente- coi miei disagi da tifosa.
Perché per quanto uno possa avere la proverbiale botta di chiulo che nemmeno la notte di San Lorenzo nel pigliare FELIPE ANDERSON a due spicci, la media-coordinazione al ricordo molesto di Durmisi, mi fa sentire tranquilla tutto sommato.
C’è chi stava messo decisamente peggio, un abisso indietro, pure due se volete, complementi d’arredo portati a Formello.
Se tante stupefacenti vicende non fossero vere, sarebbero quasi comiche.

E per quanto l’ufficializzazione di Fisayo Dele-Bashiru sia stata poco spettacolare e priva di allure, ha comunque generato il godereccio trash che solitamente vado cercando.

Perché, per quanto non lo si conosca affatto e 2 minuti di video su YouTube hanno la stessa credibilità delle tisane snellenti, criticarlo a priori sarebbe troppo comodo.
Davvero troppo comodo, ai limiti della decenza.

Ma va così; ognuno ha le proprie idee e magari non tutti sono soddisfatti però, oltre ai gusti personali, dovrebbe pur esistere una forma di oggettività.

Qualcosa su ‘sto benedetto ragazzo la dovrò pur dire…..

Oluwafisayo Faruq Dele-Bashiru è nato ad Amburgo il 6 febbraio 2001, calciatore inglese naturalizzato nigeriano, centrocampista della nazionale nigeriana.

Una scommessa fatta per le qualità tecniche e non certo per l’hype, per il nome o per chissà quale blasone. Insomma, caratteristiche che la società biancoceleste ha reputato ideali.

Non è il classico centrocampista di corsa, predilige, infatti, la posizione sulla trequarti e sa calciare molto bene dalla distanza.
Se dovesse servire, può giocare anche da centrocampista centrale e, nella stagione passata, è stato impiegato occasionalmente come attaccante di destra.
Il suo fisico e la sua capacità di inserimento, lo rendono un calciatore potenzialmente molto adatto al nostro campionato.

La Lazio è l’Hatayspor hanno raggiunto l’accordo sulla base del prestito oneroso a 2 milioni con obbligo di riscatto fissato a 4. Un’operazione da 6 milioni compressivi.

Il classe 2001 ha firmato un quadriennale fino al 30 giugno 2028 per 1,3 mln netti a stagione.

Decisamente sarebbe poco astuto parlarne adesso, perciò sospendo il giudizio visto che è un attimo giocare a rimpiattino con i social pronti a perculare clamorosamente.

Anche perché vige una famosa regola non scritta che, negli ultimi anni, è stata capace di invertire trend e far nascere improvvise LOVE dando spolvero a giocatori che erano stati accolti come manco i figli della serva.

Confido nel fatto che non sarà un macigno epico al contrario di molti che hanno bazzicato Formello aspettando il botolamento automatico.

Non è che improvvisamente il discorso diventerà succoso e la prossima stagione farà 20 goals random, ma non è il caso di fare domande compromettenti ed essere malfidati a priori.
E, a questo punto sarebbe quasi imbarazzante. Fidatevi.

Ma cosa volete che sia un’opinione in più in questo oceanico trash?

Comunque : la scrivania di Fabiani è dell’ Ikea(😂)

Baci baci, Xoxo 💋

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