Non è bastato dal Verona NOSLIN, non è bastata la trattativa infinity Cabal… l’asse Lazio/gialloblu offre ogni anno spunti interessanti. Basti pensare anche a Zaccagni e non solo ….
Matteo Cancellieri era il classico profilo-promessa che aveva appena posato lo zaino di scuola.
L’esterno, cresciuto nella Roma, era arrivato a Formello nella sessione di calciomercato estiva 2022 con la formula del prestito con obbligo di riscatto per una cifra di 8,5 milioni.
Qualcuno si è sbattuto in mille mugugni leggendo del suo ritorno (concluso il prestito con l’Empoli) ma, per carità, ricordate che la poraccitudine non ha età e non è che gente più adulta garantisca di non essere sòla.
Anzi, un pischelletto che fino all’altro ieri guardava Dragon Ball, come può non appassionarvi?
L’attaccante ha raggiunto consapevolezza e vuole dimostrarlo durante il ritiro biancoceleste?
Questa estate, ad Auronzo di Cadore, Cancellieri avrà probabilmente una chance, dopotutto la partenza si avvicina e, nonostante le voci di mercato con qualche club quotato in pole, nulla è stato confermato.
Resta però l’obiettivo; far vedere a tutti di essere cresciuto nel corso di questo suo vero anno d’esordio in Serie A. Ha accumulato esperienza ed è migliorato sotto gli aspetti fisici, tattici, mentali, robe che gli serviranno… Sotto la guida di Baroni o altrove.
Rientrato nella Capitale dal prestito all’Empoli, infatti, si è parlato di un interesse di Atalanta, Bologna e Venezia.
Al momento, le uniche immagini sono quelle che ritraggono il ragazzone pronto per le visite mediche di rito all’Isokinetic.
Ma potrebbe essere lui il regalo per Gilardino? Anche il Genoa ci pensa.
A 22 anni sei autorizzato ad essere leggero, a non aver ancora sviluppato appieno il potenziale, a cercare ancora gli strumenti forse più opportuni e, sinceramente, che alcuni abbiano storto il naso alla sua sola vista, ad una certa, quasi ha rotto.
Sarà che quando mi trovo in disaccordo con tutto ciò che viene sbrodolato sui social, ho la convinzione di stare dalla parte della ragione.
Ma sono così strana nel dire che i mappazzoni (globalmente) siano privi di logica?
Comunque…
Nella Lazio non aveva trovato spazio, era scivolato quasi nel dimenticatoio fino al prestito e alla titolarità con l’Empoli che ha scelto di dargli fiducia.
Un’intuizione ripagata da buone prestazioni ed un finale in crescendo coronato dalla proverbiale “ciliegina sulla torta”: il gol e l’assist nell’ultima gara contro la Roma, quella che è valsa la permanenza in Serie A.
Era stato bocciato da Sarri che non lo vedeva pronto per giocare a certi livelli e non gli aveva concesso nemmeno un minuto. Ultimo esempio, anche, di un più che evidente attrito tra Maurizio ed il “fu Tare”.
(Mio modesto parere gossipparo)
Ricordo, infatti, che il classe 2002 venne ufficializzato a SURPRISE mentre tutti eravamo in trepidazione per il teatro-trattativa Casale.
Ma ecco la svolta improvvisa al terzo atto… spuntato Matteo che aveva lasciato Trigoria nell’estate di due anni fa con l’operazione Kumbulla.
La prima volta che avevo scritto qualcosa su di lui, mi sembrava il prologo di Notte prima degli esami senza drama adolescenziale.
E per quanto io ami rimarcare sempre l’elemento umano, il calcio si basa -o almeno dovrebbe senza eccezione alcuna- su quello tecnico.
Ho avuto modo di seguire qualche partita random dell’Empoli, lo dico sinceramente, cambiavo canale e mi cadeva l’occhio proprio su Matteo spinta dalla curiosità.
Mes eyeux: non è e non sarà il più grande talento uscito fuori, ma è un giocatore di grande impatto fisico. Efficace nel dribbling, veloce ed un po’ grezzo in fase di rifinitura.
Tiro le somme; ha bisogno di trovare la dimensione perfetta e non so se potrà essere Formello, almeno per quest’anno.
La Lazio pareva proiettata sulla strada futuristica, piantare un seme nel terreno sperando di veder sbucare una pianta rigogliosa.
No, vi giuro, io capisco la scelta che cadde proprio su di lui, stavolta capisco e questo prescinde da qualcosa nello specifico, eh. Potrebbe essere il calciatorino più meraviglioso del mondo o il contrario di tutto, il mio discorso resta generico.
Per quante esperienze possa aver fatto, ha il classico appeal da “scommessona” che alla sua età è sacrosanto.
Quell’ aria da “spacco Er campo in due” solito ai ventenni, potrebbe risultare avvincente?
Credo in ‘sto ragazzo fin quando non mi sarà dimostrato il contrario e ci credo perché non ha un vissuto consistente che, peraltro, spesso rende i calciatori insofferenti ad alcune dinamiche.
Lo dico senza cadere nel più banale cliché.
E, lo dico, senza augurarmi di vederlo a Formello più del dovuto.
So che tra due settimane non staremo qui a parlare di mercato col suo nome sottolineato con l’evidenziatore…Staremo qui a parlare del poracciume, a lamentarci dell’insolita afa romana e degli show lotitiani….
Che vi devo dire, amici miei, che vi devo dire?
Magari Cancellieri ce lo ritroveremo a fare reel su Instagram from Auronzo per vendere tisane detox, ma a naso sono più propensa a dargli fiducia.
Per adesso fatemi sperticare in belle parole sul ragazzetto che, con riccio spettinato e sorrisetto paraculo, potrebbe convincermi pure a comprarle le tisane drenanti.
Baci baci, Xoxo 💋