Allora, vi anticipo subito; ho mal di schiena, ho caldo e sono allegra quanto un monaco tibetano.
Questa premessa la faccio per mettere le mani avanti nel caso in cui dovessi dire troppe c̶a̶g̶a̶t̶e̶.

So che il web è mezzo inviperito per ‘sto benedetto GREENWOOD, in pieno Baroni-trip , con tutto il cocuzzaro che ha agghindato hype a bestia.
Ed è anche normale provare un po’ di apprensione.
Abbiamo passato mesi a parlare di quanto questo o quel rinforzo fosse indispensabile e via discorrendo… tutto il resto, tutte le soluzioni random e di fortuna, news che si rivelavano artefatte, impalpabili.
La toppa spesso era peggio del buco e, pensando ad Akpa Akpro, se parlo di calciomercato mi so’ rimasti i brividi.

Rimediare scientemente però, era una cosa che succedeva solo nell’immaginario, RARAMENTE nella vita reale, MAI a Formello coi senatori fuori sparpagliati tra Arabia, Brasile e Turchia.
Mes eyeux: Il calciomercato non è solamente comprare e per quanto sia un macigno epico, il calciomercato passa anche per le cessioni.

Ma nessuno parla mai, o comunque MAI TROPPO, di un altro “senatore” gentilmente over 30 che ha dimostrato tigna e valore sul campo: MATIAS VECINO.
Negli ultimi giorni si era parlato di un probabile suo addio.

Secondo Il Corriere dello Sport, anche lui era in bilico, in quanto ha un contratto che scade il 30 giugno 2025, ma nonostante ciò l’uruguaiano desidererebbe rimanere e valutare il suo futuro tra un anno.
La scorsa stagione, il centrocampista ha segnato sette gol ed è stato uno dei giocatori con il miglior rendimento.

Qualcuno ha storto il naso leggendo la notizia.
Ma, onestamente, da una calciatore che non ha più 16 anni mi aspetto le cose che ho visto.
Mi aspetto il mestiere, mi aspetto sia in grado di riconosce i disagi e provi a scansarli invece che tuffarcisi a pesce.

Vi giuro, nonostante qualche defaillance vi dirò, la decisione di non privarsene la valuto in positivo.
Io sarei contenta se davvero restasse. Ma proprio entusiasta, ve lo dico.

Perché, in tutta onestà, a me non frega una beata mazza della carta d’identità, o se alla fine della fiera andando con lo zoppo imparerà a zoppicare, o se ce lo ritroveremo nelle stories di Instagram a giocare a golf con Vargic.
Negli anni abbiamo visto di peggio.
E non mi cruccio nemmeno troppo se giocasse mezza partita alla volta.
Ad una certa, non mi frega nulla di tutte queste cose.
Per quanto mi riguarda, gente come lui sarà sempre fondamentale, fosse anche solo per le legnate nostalgiche.

MATIAS è una scelta studiata e non un elemento farlocco finalizzato unicamente a “fare numero”.
Poi, possiamo discutere sulle imprecisioni e compagnia cantando, ma bisogna anche ammettere che non è un figurante, né un fake.
Non ha la scritta BIG SÒLA tatuata in fronte, ‘nsomma.

Un calciatore genuino e che va in campo co’ la cazzimma senza fare troppo lo show.
È abbastanza sveglio da non farsi strumentalizzare.

Mi sono dilungata tantissimo su MATIAS e non ho più spazio per dilungarmi su tutto il confezionamento della sessione di calciomercato in uscita.
Tra l’altro credo che, anche volendo, non riuscirei a dilungarmi perché ho letto su Facebook così tanto trash che mi sento annientata.
Anni di trash concentrati in 500 commenti, mi hanno stordita.
Con la storia de “Volete Greenwood dateme i soldi“, Lotito ha scritto un nuovo capitolo del cringe.

In conclusione, mentre vi starete sperticando tra ventilatore e condizionatore, cosa volete che sia una opinione in più?
La mia è presto spiegata: VECINO è totalmente UP nelle grazie Formelliane.

Il resto lo consegno al grande pubblico di Temptation Island.

Baci baci, Xoxo 💋

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