No, ragazzi, ma scusatemi ma ‘sta cosa delle cessioni è diventato il disagio, il DISAGIO.
Cioè, riassumendo:
urla, sbraiti, obiettivi in entrata, mercato in uscita, “scambio con” il possibile botolamento di.…
Una cagnara di notizie che manco la domenica a Portaportese, un continuo mescolarsi di discorsi pseudo-esclusive con approfondimenti demenziali senza filo logico. Un po’ come intervallare una partita di Champions League con 15 minuti di Grande Fratello.
Me lo sentivo che la mia sete di trash -anche stavolta- sarebbe stata soddisfatta, nonostante parecchie news che si sono rivelate un buco nell’acqua.
Ha rifiutato più squadre BASIC che “vuoi ‘n altro po’ de pasta” io in vita mia?
Toma RESTA ANCORA alla Lazio.
Il suo trasferimento in prestito secco all’Hajduk Spalato è saltato.
Il motivo per cui non è tornato a giocare in patria l’ha spiegato lui stesso ai microfoni di 24sata, portale croato.
“L’Hajduk ha fatto il massimo nella trattativa, doveva decidere solamente il presidente Lotito, che però non ha accettato e non mi ha lasciato partire. Questo è l’unico motivo per cui non sono tornato in Croazia. Ero pronto a rinunciare a una parte del mio stipendio. Semplicemente, il presidente ha deciso così e nulla poteva essere cambiato”
Questa è la (mezza) verità raccontata dal calciatore, ma esiste una seconda versione.
Ha un contratto con la Lazio per altre due stagione da 1,6 milioni di euro a stagione (con Decreto Crescita).
Il calciatore non era disposto a rinunciare alla differenza tra offerta croata e quanto percepisce ora in biancoceleste, differenza che avrebbe dovuto versare la Lazio, praticamente stipendiarlo per giocare altrove.
- La Lazio aveva provato anche a spalmare il contratto attuale di Basic rinnovando fino al 2027 dilazionando i 3,2 milioni da percepire nei prossimi 24 mesi in 36 in modo che la cifra da versare in questa stagione potesse esser più bassa.
Altra ipotesi respinta da Basic.
- In estate era stato anche vicino al passaggio in Turchia al Çaykur Rizespor Kulübü, dopo qualche giorno di riflessione, però, lui ha rifiutato la SuperLig.
Per tutte queste motivazioni, le sue parole hanno scosso parecchio i corridoi Formelliani.
L’intervista al portale croato non era stata nemmeno autorizzata.
Alla fine proprio TOMA BASIC ha regalato un colpo di TRASH nel calciomercato delle uscite.
Epilogo per nulla scontato e in controtendenza con ciò che si pensava.
Se vi dicessi che non sono stupita, mentirei spudoratamente.
Che l’idea di ‘sto cristiano presentato come il WANNABE MILINKOVIC alla conquista della Lazio e, invece, ha vissuto mestamente la sua avventura a Formello, un po’ mi fa tenerezza.
E che gli stessero scavando la botola attorno già da tempo, ha reso più triste il pensiero di lui con le valigie pronte e rimasto nell’universo Formelliano.
Sicuramente non è il primo e non sarà manco l’ultimo EPIC FAIL.
Il classicone di quando vogliono allungare il brodo.
Il centrocampista non ha fatto manco in tempo ad essere un fuoco di paglia come ne abbiamo visti tanti lì dentro.
No, davvero. Cioè per farvi capire la situation; di lui ricordiamo esattamente IL NULLA.
Non ha convinto Sarri e col tempo lo scenario non sarebbe cambiato.
Insomma, le querelle legata agli esuberi nell’universo Lotitiano va in scena da quasi 20 anni.
Tutti sappiamo come funziona e nessun giocatore c’ha mai davvero presi per il c̶u̶l̶o̶.
Ognuno si sciroppa le proprie scelte e amen.
Anche perché, spinto da tutto il contesto, spesso è abbastanza chiaro che c’è trippa per gatti fuori da Formello.
Toma, colpo di coda, si è reso appetibile per creare teatrini social. È salito sul carrozzone ed è passato al lato oscuro della baracconata.
Cadrà nel trappolone delle frasi ambigue su Instagram, scazzi e sceneggiate?
(Fabiani aspettavo una tua dichiarazione. I’m waiting for….e non potevo aspettare più…trash Is a trash!)
“L’intervista di Basic mi ha lasciato basito. Io devo tutelare gli interessi della Lazio. E anche dei tifosi che si abbonano. Se vogliono un calciatore, almeno lo stipendio lo devono pagare”. (FABIANI)
Baci baci, Xoxo 💋